Difficile tentativo in Germania per una mediazione sulle 35 ore
Difficile tentativo in Germania per una mediazione sulle 35 ore Dopo sei settimane di inutili trattative le posizioni delle due parti restano distanti Difficile tentativo in Germania per una mediazione sulle 35 ore Ieri il primo incontro nel castello di Ludwigsburg, presso Stoccarda - Pessimismo sulle prospettive BONN — E' cominciata ieri la mediazione tra imprenditori e lavoratori della metalmeccanica. Sono passate ben. sei settimane dall'inizio della disputa sulla settimana di 35 ore, ed entrambe le parti sono stanche: ma le posizioni restano rigide e lontane, l'ottimismo è poco e molti già pensano che una seconda mediazione sarà necessaria, forse dopo le vacanze di luglio, e dovrà svolgerla 11 governo. 81 spera, ecco tutto. Il mediatore è Georg Leber, un sindacalista, ex ministro socialdemocratico della Difesa. C'è chi ha parlato di arbitrato, ma il termine non sembra essere corretto. L'IG-Metall, 11 sindacato, e la Gesamtmetall, la Federmeccanica, hanno concordato questa mediazione, riservandosi però il diritto di respingere le sue proposte, Le parti restano Ubere, non affidano la soluzione del conflitto a un vincolante verdetto di Georg Leber. Già si conosce anzi la 'tabella di marcia'. Il mediatore ha otto giorni di tempo per presentare un suo plano: dopodiché, IG-Metall e Gesamtmetall ne avranno sei , per decidere. Georg Leber ha avuto ieri 11 suo primo incontro con le due delegazioni al castello di Monrepos, a Ludwigsburg, qualche chilometro a Nord di Stoccarda. Alla fine della giornata, 11 mediatore ha detto: *E' una controversia difficile, ma che, In teoria almeno, può essere composta entro due settimane. A una condizione. Che si accetti di negoziare non per avere un vinto e un vincitore, ma per ripristinare la pace sociale'. Nelle loro dichiarazioni alla stampa, 1 rappresentanti delle due parti affermavano di essere -decisi» a trovare un compromesso. Per ora, almeno, le proposte della IG-Metall e della Gesamtmetall sono immutate. L'IG-Mctall chiede una «riduzione a tappe* per cui le ore ufficiali di lavoro dovrebbero scendere a 38 nell'85 e a 37 nell'86. A questo punto, se 1 disoccupati (adesso due milioni e 250 mila) fossero ancora più di 600 mila, l'orarlo dovrebbe essere tagliato ulteriormente, giungendo a 35 ore nell'89. Gli imprenditori offrono invece 38 ore e ai soli turnisti, che sembrano costi- tuire il 20 per cento circa del metalmeccanici. Il numero delle aziende In difficoltà cresce, ovviamente, di settimana in settimana, benché la crisi sia attutita dall'arrivo della 'grande vacanza» estiva, che qui coincide con la fine di giugno e 11 mese di luglio. L'Industria automobilistica è sempre la più colpita, le ramificazioni della sua semiparalisi investono ormai vari stabilimenti di veicoli all'estero. Complessivamente, gli operai inattivi sono ora 459 mila, dei quali 63 mila sono 1 metalmeccanici in sciopero nel Baden WUrttemberg e nell'Assia, 121 mila sono 1 dipendenti vittime delle serrate nelle due regioni e gli altri sono gli uomini privati indirettamente del lavoro dagli effetti di scioperi e serrate. Una mediazione è in corso, e già da vari giorni, anche sull'altro fronte sconvolto dalla » battaglia per le 35 ore', il fronte dei tipografi e cartai. Il mediatore ha fatto ieri alcune proposte, si attendono adesso le risposte delle parti. Continuano le agitazioni a scacchiera. Mario Cirlello
Persone citate: Georg Leber, Mario Cirlello
Luoghi citati: Assia, Baden Wurttemberg, Bonn, Germania, Stoccarda
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