Rizzoli, entro luglio una nuova proprietà

Rizzoli, entro luglio una nuovo proprietà Chi verserà l'aumento di capitale? Rizzoli, entro luglio una nuovo proprietà MILANO — Venerdì 29 giugno sarà un giorno determinante per la complicata vicenda finanziarla del gruppo editoriale Rizzoli. P> r questa scadenza è prevista l'assemblea degli azionisti che ha all'ordine del giorno, oltre alla approvazione del bilancio e altri argomenti minori, l'abbattimento del capitale e la sua ricostituzione. Secondo fonti della società, il capitale che nel 1982 ammontava a 74,7 miliardi e che lo scorso anno era stato ridotto per coprire in parte le perdite del 1982 (-149,5 miliardi) verrà svalutato a soli 6 miliardi, chiaramente Insufficienti. Nella stessa circostanza verrà proposto pertanto il suo aumento a 127 miliardi. Con 1 121 miliardi di denaro fresco il gruppo potrebbe affrontare la fine dell'amministrazione controllata (che scade a novembre). Il condizionale è obbligatorio perché a questo punto sorge l'interrogativo più importante: chi sottoscriverà l'aumento di capitale? 8ulla carta il presidente della società, Roberto Poli, dovrà sottoporre le decisioni del consiglio di amministrazione agli azionisti del gruppo, cioè la finanziarla Centrale con 11 41 per cento circa, Angelo Rizzoli con 11 43, la Finrlz con ; l'8, la Flncorlz di Bruno Tassali Din con il 10,44 e la Banca Rotschlld con 11 7,65 per cento. Data per scontata l'opposizione di Angelo Rizzoli e di Bruno Tassan Din, che non vogliono o non possono Impegnarsi nell'operazione, desta invece sorpresa il fatto che anche la Centrale, come dichiarano le fonti, rinunci alla sottoscrizione delle proprie competenze: la Rizzoli effettua un aumento di capitale In un momento In cui non trova alcun azionista disposto a far fronte al propri Impegni. La mossa del consiglio di amministrazione non avrebbe dunque alcun senso logico se non fosse previsto per la metà di luglio l'arrivo di un nuovo azionista. Sulla carta esiste la possibilità che il Nuovo Banco Ambrosiano trasformi 1 propri crediti nel confronti della Rizzoli in altrettante azioni; in tal modo la casa editrice ridurrebbe la propria esposizione debitoria (erano 247 miliardi al 30 aprile scorso). Ma c'è l'opposizione della Banca d'Italia, La cordata di imprenditori che fa capo a Vittorio Ukmar si è recentemente riorganizzata: due settimane fa è stata costituita a Milano la Edizioni Nuove, società con un capitale di 200 milioni aumentabili successivamente aqualche decina di miliardi proprio in previsione dell'Ingresso nella Rizzoli; ma questa cordata non riuscirebbe comunque ad arrivare ai 120 miliardi richiesti. Gianfranco Modolo 1

Persone citate: Angelo Rizzoli, Bruno Tassali, Bruno Tassan Din, Gianfranco Modolo, Roberto Poli, Vittorio Ukmar

Luoghi citati: Milano