Diplomatico turco ucciso a Vienna Gli armeni rivendicano l'attentato

Diplomatico turco ucciso a Vienna Gli armeni rivendicano l'attentato E* morto neiresplosione della sua automobile, tre feriti fra i passanti Diplomatico turco ucciso a Vienna Gli armeni rivendicano l'attentato Con due telefonate, una a Parigi all'agenzia di stampa francese, l'altra a Stoccolma, l'Esercito rivoluzionario assume la paternità dell'assassinio dell'addetto commerciale: «Attacchiamo soltanto i diplomatici di Ankara» NOSTRO SERVIZIO VIENNA — Un'auto-bomba, esplosa ieri nelle immediate vicinanze dell'ambasciata turca in Austria, ha dilaniato a morte l'uomo che si trovava a bordo, l'addetto commerciale della rappresentanza diplomatica di Ankara, ferendo inoltre gravemente tre persone, un poliziotto austriaco e due passanti. Vittima dell'attentato dinamitardo, già rivendicato dagli estremisti armeni, è Oczen Erdogan, di 50 anni. Come ogni mattina, esattamente alle 8,45 (e qui forse la ripetuta puntualità gli è risultata fatale), 11 funzionario turco aveva parcheggiato la sua Honda Record nell'apposita plazzola di sosta allestita dinanzi la missione, situata in un quartiere residenziale di Vienna che ospita anche le ambasciate di Romania, Svizzera e Francia. Non appena spento il motore, questa la ricostruzione del testimoni, lo scoppio. «Prima un lampo accecante, poi un fragore sordo mentre la vettura volava letteralmente in aria», ha dichiarato una donna Secondo la polizia, l'auto è stata « sollevata da terra- dalla potenza della bomba a tempo piazzata, pare, sotto la carrozzeria. L'esplosione ha fatto a pezzi 11 diplomatico (quel poco che restava del suo corpo mutilato è stato riconosciuto dalla moglie grazie all' orologio e a un anello con sigillo), ha investito in pieno un agente di polizia — ricoverato con ustioni di terzo grado al viso ed al resto del corpo — e due persone, oltre a distruggere diverse automobili e mandare In frantumi 1 vetri delle finestre degli edifici circostanti. In serata, con una chiamata all'ufficio di Parigi dell' Afp, l'agenzia di stampa francese, un esponente dell' Esercito rivoluzionarlo armeno ha rivendicato la paternità dell'attentato: 'Siamo responsabili di questo assassinio. Attacchiamo solo i diplomatici turchU, ha aggiunto prima di interrompere la comunicazione. Oli estremisti armeni si sono fatti vivi pure a Stoccolma, con una chiamata eXi'Ap americana. Ecco il loro messaggio registrato nella capitale svedese :,| «L'esercito rivoluzionario ar¬ meno ha ucciso un diplomatico turco nella sua macchina all'esterno dell'ambasciata del suo Paese a Vienna. Porteremo avanti la nostra lotta contro la Turchia e gli Stati Uniti d'America». Per la capitale austriaca questo non era 11 primo attentato contro diplomatici turchi. Il 22 ottobre 1875 l'ambasciatore turco a Vienna, Danls Tunallgll, venne assassinato da sconosciuti e la sua morte fu rivendicata in seguito da un'organizzazione armena. In quell'occasione 1' Istigatore dell'azione dinamitarda sarebbe stato, cosi dissero almeno le autorità, 11 terrorista «Carlos». Negli ultimi anni numerosi altri diplomatici turchi erano stati uccisi dai terroristi armeni della cosiddetta «terza generazione» che si battono contro 11 governo di Ankara, responsabile a loro dire del «genocidio» della popolazione di origine armena e della perse■ cuzlono della minoranza etnica. Il 27 luglio dello scorso anno un commando suicida armeno aveva attaccato 1' ambasciata turca di Lisbona in cui persero la vita sette persone, compresi 1 cinque attentatori. L'esplosione ha seminato 11 caos nella zona, subito isolata al traffico. Nell'area chiusa al pubblico è rientrato 11 Museo del Belvedere, meta quotidiana di moltissimi turisti che. hanno dovuto rinunciare a visitare lo storico palazzo ed 1 suoi splendidi giardini. e. st.

Persone citate: Erdogan