Polemiche nella maggioranza sul decreto per l'occupazione

Polemiche nella maggioranza sul decreto per l'occupazione De e pei vogliono stralciare le norme su part-time e formazione-lavoro Polemiche nella maggioranza sul decreto per l'occupazione ROMA — I risultati elettorali cominciano a farsi sentire nell'attività parlamentare. Entro oggi il governo dovrà decidere se rlprcsentare il decreto che favorisce l'occupazione e che scade 11 27 giugno o se afi roti tare l'esito Incerto del verdetto dell'aula. Il governo Infatti si è trovato nella difficile scelta in seguito ad un'intesa, raggiunta prima del voto europeo, tra de e pel che vogliono che dal decreto siano stralciati gli articoli 3 e 4 (relativi al contratti di formazione e al part-time). Craxi non intende modillcare il testo e particolarmente Insistenti sono le pressioni di socialisti e liberali anche sulla base di una lettera firmata da Lama, Camiti e Benvenuto e delle richieste della Conflnduslria: sindacati e imprenditori sono favorevoli all'approvazione del decreto cosi come è stato elaborato dal governo. Insomma si è determinato un conflitto «politico» tra la Commissione lavoro, che grazie a un'intesa pcl-dc punta a cancellare 1 due articoli per inserirli nella legge 665 sulla riforma del collocamento, e gli altri settori della maggio ranza che non intendono retrocedere dall'Impostazione iniziale. Dati 1 ristretti tempi di approvazione è assai probabile però che Craxi decida di rlprcsentare il decreto magari per sottoporlo a qualche modifica nel corso della discussione parlamentare. Una questione sostanziale si 6 trasformata in questione formale: nessuno vuole prendersi la responsabilità di aver compromesso l'approvazione del provvedimento. «Il Parlamento funziona anche se non sempre nel senso desiderato da Craxi», ha detto polemicamente 11 vlcecapogruppo democristiano Crlstoforl. Ieri il ministro del Lavoro De Mlchclls era assente (si trova In Inghilterra, ndr.) e a rappresentarlo c'era 11 sottosegretario Borruso, democristiano. SI sa che De Mlchclls tiene molto a questo provvedimento — tra l'altro proprio in questi giorni si terrà la seconda parte della conferenza i sull'occupazione — e quindi non è escluso che intervenga per trovare un'intesa con l'opposizione comunista facendosi forte della lettera Inviala ai parlamentari dai tre leader sindacali. Il repubblicano Arlslo si è mantenuto in una posizione neutrale rilasciando però una dichiarazione polemica: «A che gioco stanno giocando tutti quanti? C'è chi vuole portare il decreto in aula, così viene bocciato: ma se si vuole la crisi lo si dica». Insomma il sospetto è che alcune forze siano estremamente attente a sfruttare tutte le occasioni per mettere in difficoltà l'ai lcanza presieduta da Craxi. c. pa.

Persone citate: Borruso, Craxi, De Mlchclls, Lama

Luoghi citati: Inghilterra, Roma