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Craxi: non sono sconfitto tutti erano contro di me Colloquio col presidente sulle conseguenze del voto Craxi: non sono sconfitto tutti erano contro di me «C'è stata una tendenza europea a punire le forze di governo» - «Il psi è il più esposto» ROMA — «Non c'è fretta-. E' la parola d'ordine di Bettino Craxl, sorridente, tranquillo, mentre scende le scale di Palazzo Chigi alle due del pomeriggio, quasi a smentire le voci che si sono inseguite ieri per tutta la giornata, ipotizzando la sua intenzione di lasciare la segreteria del psl, mantenendo la guida del governo. Il presidente del Consiglio ha deciso di attendere i risultati delle elezioni sarde, per poi arrivare alla «verifica» con gli altri partiti e decidere le sorti del governo. Qual è la «lettura» dei risultati elettorali con cui Craxi si presenterà al tavolo della verifica? Lo abbiamo chiesto al presidente del Consiglio. — Presidente Craxl, tre giorni dopo le elezioni europee, accetta il ruolo dello sconfitto? «Dirci proprio di no. Non mi sento affatto sconfitto. E perché, poi? Bisogna ragionare: come poteva funzionare r "effetto Craxi" quando si è fatto di tutto per ridurlo e bloccarlo in ogni modo?». — Chi ha fatto di tutto per frenare Craxl? «Mi riferisco ad un'azione condotta dall'esterno della maggioranza di governo, ma anche dall'interno, da parte degli alleati. Queste erano le condizioni in cui siamo arrivati al voto. Ecco perché non si può parlare di sconfitta» — Però 6 mancato quel rafforzamento del governo che lei aveva chiesto agli elettori: come mal? «Se cerchiamo di leggere con attenzione il voto, notia¬ mo una tendenza europea, diffusa, a "punire" nettamente le forze di governo, nel diversi Paesi della Comunità,. In questo contesto, 11 due per cento in meno registrato dalla maggioranza pentapartita, che regge U governo in Italia non si può certo definire un cattivo risultato». — Come giudica 11 ristagno del voto socialista in Italia, nonostante la conquista della presidenza del Consiglio? ..Anche qui, per quanto riguarda 11 psi, nonostante qualcuno prima del voto pensasse che sarebbe andata meglio, adesso molti incominciano a convincersi che poteva davvero andare peggio. E il perché è chiaro: proprio noi socialisti eravamo e slamo tuttora 1 più esposti... Ma questo basta a spie gare la flessione socialista? «Quelle di domenica sono state elezioni non semplici dà decifrare, bisogna leggerle con attenzione. Io non credo che il psl abbia sostanzialmente perso dei voti. Ed è per questo — lo ripeto — che non mi sento affatto sconfitto. E' sconfitto, a mio parere, chi perde i voti e la maggioranza. Io non sono In queste condizioni». — Lei pensa che ('«effetto Bcrtingucr» abbia Influito In misura più o meno rilevante sugli spostamenti elettorali che si sono registrati nel volo per l'Europa? «La mia opinione è che questa vicenda abbia avuto un Indubbio effetto di mobilitazione sul partito comunista». — Cambierà qualcosa nel rapporti fra pel e psl? «Questo non dipende da noi, ma da quanto farà 11 pel. Per ciò che ci riguarda, andremo avanti diritti per la nostra strada». — Ma nel primo commento ai risultati, lei ha detto che I giudizi degli elettori contengono elementi di verità: cosa significa? «Esattamente quel che ho detto: anoio in questo voto, in queste scelte degli elettori, ci sono degli clementi di veri tàsu cui riflettiamo». — E alla fine della riflessione del presidente del Consiglio, cosa dovrà cambiare? «Valuteremo, vedremo. CI sarà modo per parlarne. Ma non c'è nessuna fretta». Ezio Mauro