Il sesso c'è, ma è per famiglie di Ugo Buzzolan

Il sesso c'è, ma è per famiglie Il sesso c'è, ma è per famiglie Divertenti avventure di due ragazze e un giovanotto condite da allusioni piccanti infiacchite dal doppiaggio Preceduto dall'allarmante fama di serial più sexy d' America, che ha suscitato le proteste di associazioni per la tutela della moralità e che ha ottenuto al tempo stesso alti indici di ascolto e di gradimento, è arrivato questa settimana su Retequattro il ciclo di telefilm Tre cuori in affitto. Un avvertimento al guardoni, ai frequentatori di cinema a luce rossa, agli infaticabili e quasi sempre delusi ricercatori di filmetti osés nelle ore notturne sulle private: questo serial non è per voi. E d'altronde lo dice l'orario, solare e onesto, delle 18,50. Perciò «Tre cuori in affitto» non è sexy? E' un bidone americano? E' sexy, ma in un certo modo. La trovata iniziale è la convivenza di due ragazze, due impiegate, che hanno l'urgenza di dividere le spese di un alloggio in affitto. Fulminato da una sbornia presa ad una festicciola, un giovanotto, Jack, finisce a ronfare nella loro vasca da bagno. Dopo un primo disorientamento nasco la simpatia; Jack cerca casa e si offre, subito accettato, come terzo inquilino. Ma al plano di sotto c'è 11 padrone di casa che non permetterebbe mal, per motivi di decenza, un uomo con due donne. Perciò l'esuberante Jack viene fatto passare per un gay assolutamente refrattario alle seduzioni femminili: di qui un groviglio di trucchi e di equivoci. Si tratta di un tradizionale impianto comico-farsesco che per alcuni tratti può persino ricordare «La zia di Carlo». Il sexy c'è, non esibito con nudità o semi-nudità o atti sessuali, ma attraverso due situazioni di base e battute. La prima situazione è quella di un terzetto, classica delle storie spinte o pornografiche: solo che qui il gioco è limitato al fatto che il terzetto provoca soprattutto risibili guai; al resto si allude, e allu¬ dendo si sorvola. La seconda situazione è al plano di sotto: 11 padrone di casa ha una moglie non più giovane e vogliosa che pensa continuamente al sesso e che accusa il marito di non fare mai l'amore. Le battute — difficilmente trasportabili in italiano e a volte rese dalla traduzione con uno spirito moscio — ruotano sempre attorno a temi sessuali. Il giovanotto nel bagno si spoglia e passa la roba alla ragazza dietro la porta; «C'è nient'altro da darmi?-, chiede la ragazza. «SI — risponde il giovanotto — ma non posso staccarlo-. Il marito dice alla moglie: «Cara, dovresti andare in India. Là saresti sacra-, «E sarei finalmente soddisfatta-, ribatte la moglie. Nel tentativo ormai affannoso di cercare nuove formule per i telefilm — un problema che Investe tutta la produzione americana — ecco una tipica commedia d'ambiente casalingo-umoristico cui sono state apportate varianti sexy (non tali però da essere bocciate dalla censura). Il ciclo è a basso costo e di spiccia regia; gli attori, piuttosto bravi, imitano scopertamente 1 personaggi del cartoons, in testa l'incredibile moglie dal capelli rossi. Benché funestato da idiote risate di sottofondo sempre al momento sbagliato, «Tre cuori in affitto» si può prendere come leggero aperitivo prima di cena ed è in definitiva, oggi, un serial adatto anche alle famiglio. Ugo Buzzolan

Luoghi citati: America, India