La Cee restia a concedere rinvii all'Italia per le «quote» del latte

La Cee restia a concedere rinvìi all'Italia per le «quote» del latte La richiesta di Pandolfi accolta con perplessità dai «Dieci» La Cee restia a concedere rinvìi all'Italia per le «quote» del latte LUSSEMBURGO — Per evitare frodi sugli aluti Cee alla produzione di olio di oliva, 1 ministri dell'Agricoltura del «Dieci» hanno deciso di creare nel Paesi produttori (Italia e Grecia) un sistema di , agenzie di controllo, finanziate nel primi due anni interamente dalla Comunità. Un accordo di principio in questo senso è stato raggiunto ieri dal ministri dell'Agricoltura, riuniti a Lussemburgo sotto la presidenza di turno del francese Michel Rocard. L'intesa prevede anche che gli Stati membri possano infliggere sanzioni per le infrazioni sul regime degli aluti. Il provvedimento, che sarà formalmente adottato in luglio, dovrebbe entrare in vigore 11 primo novembre, assieme' ad altre misure nel settore dell'olio di oliva, fra cui un regime definitivo e più efficace in materia di organizzazione del produttori e di aiuto alla produzione. Il ministro Pandolfi ha sottolineato ieri, durante la riunione e in un incontro separato con 11 commissario Cee per l'Agricoltura, Paul Dalsager, le difficoltà italiane nell'applicazione del sistema comunitario di quote di produ¬ zione di latte deciso 1131 marzo. L'Italia, ha precisato Pandolfi, non rimette in questione la quota globale di 9,9 milioni di tonnellate assegnatale. Chiede di essere esonerata dal sistema di quote individuali (per produttore o latteria; e di essere considerata un «bacino unico di produzione», come già la Grecia. La Commissione Cee ha accolto con perplessità la richiesta, precisando che, In linea di principio, è difficile riaprire questioni «applicative» per 1 singoli Paesi del regime di contenimento della produzione di latte. (Ansa)

Persone citate: Michel Rocard, Pandolfi, Paul Dalsager

Luoghi citati: Grecia, Italia, Lussemburgo