Via libera alle telecomunicazioni ma tariffe e nomine restano i nodi

Via libera alle telecomunicazioni ma tariffe e nomine restano i nodi Il Cipe ha già approvato la delibera che rilancia il settore negli Anni Ottanta Via libera alle telecomunicazioni ma tariffe e nomine restano i nodi ROMA — Alle 20 la fumata bianca: dopo settimane di contrasti, di aggiustamenti, di limature, 11 Cipe ha approvato la delibera che rideflnlsce a grandi linee lo sviluppo delle telecomunicazioni nel prossimi dieci anni. Un documento essenziale, ma anche generico, per 11 rilancio di un settore strategico, con investimenti di 5000-6000 miliardi l'anno e che ovviamente non risolve tutti i problemi. Anzi alcuni li mantiene Inalterati: è 11 caso delle tariffe, sulle quali si preannuncla un durissimo scontro con il ministro del Lavoro, De Mlchells, che non intende accedere alla richiesta di aumenti della bolletta del telefono del 10 per cento su base annua (dal primo luglio le tariffe aumenterebbero del 20 per cento essendo rimaste ferme per 1 primi sei mesi dell'84); è il caso delle nomine ai vertici della Stet. di cui ieri non si è parlato ma che continuano ad animare i giochi dietro le quinte. I ministri democristiani Gava e Darlda e lo stesso De Michells sostengono la riconferma di Michele Principe perché soddisfatti della gestione dell'amministratore delegato, sul quale continua a pesare l'iscrizione alla P2. Principe, che ieri ha seguito il Cipe da una stanza vicina, in questi mesi ha avviato ac- della Stet. Comunque 11 comitato di presidenza dell'Irl dovrebbe pronunciarsi la prossima settimana. Per quanto riguarda le tariffe il ministro delle Partecipazioni Statali. Darlda, ha ammesso che uno del problemi aperti è rappresentato dalle modalità dell'aumento.' De Mlchells intende dare, battaglia e ha detto che bisogna ridurre dal 9 al 3-4 per cento la remunerazione del capitale della Slp, per far si che attraverso questa via la società del telefoni trovi una consistente fonte di autofinanziamento, e rivedere 1 criteri di gestione. Il Cip, comitato Interministeriale prezzi, dovrebbe decidere gli aumenti nel giro di due settimane. La delibera prevede che i ritocchi vengano discussi ogni anno ma le decisioni spetteranno al governo e non ci saranno scatti automatici. Gli altri punti qualificanti della delibera sono: entro luglio 11 ministro delle Poste, Gava, presenterà gli aggiornamenti del plano decennale; entro quattro mesi il ministro dell'Industria, Altissimo, metterà a punto un plano di politica industriale per le aziende pubbliche e private; il canone di concessione viene portato all'1,50 per cen- t0" Eugenio Palmieri golare un ripensamento alla viglila dell'assemblea della Stet. Sempre che 11 pel non decida di uscire allo scoperto e che la Commissione Anselml non dia un verdetto chiaro sul rapporto manager pubbllcl-P2: gli interessi in ballo sono enormi e molti i profitti in vista. I socialisti intendono appoggiare anche la candidatura di Sandro Petrlcclone, della loro area politica, che lascerebbe la presidenza della Fime per quella cordi (ancora da definire), anche con i grandi gruppi privati, dalla Fiat all'Ollvettl, mentre ha lavorato alacremente alla stesura della delibera per mediare le varie posizioni, da quelle di Darlda a quelle di Altissimo. L'incognita resta l'atteggiamento del presidente dell'Irl, Prodi, e della segreteria democristiana. Prodi ha operato In questi mesi a stretto contatto con Principe e quindi sarebbe quanto meno sin¬

Persone citate: Altissimo, Eugenio Palmieri, Gava, Michele Principe, Prodi, Sandro Petrlcclone

Luoghi citati: Altissimo, Roma