Chiedono asilo alla Francia i pirati del Fokker iraniano di Emanuele Novazio

Chiedono asilo olla Fran€Ìa i pirati del Fokker iraniano Sono 4 ufficiali, il viaggio finito a Nizza dopo la tappa di Lamezia Chiedono asilo olla Fran€Ìa i pirati del Fokker iraniano PARIGI — I quattro uff 1-1 ciali della Marina Iraniana che hanno dirottato un Fokker-27 da una base militare di Bandar Abbas, venerdì scorso, si sono arresi ieri mattina alle autorità francesi. L'aereo era atterrato a Nizza nella notte, poco prima delle 3, dopo uno scalo a Lamezia Terme, in Calabria. I quattro, tra i quali il pilota e il copitela del bimotore, hanno domandato asilo politico in Francia. Nessuna risposta, per il momento. Ma nelle prossime ore la richiesta potrebbe essere accolta. Sul Fokker c'erano altri quattro passeggeri — tre militari e un civile — che avrebbero chiesto di tornare in Iran. All'arrivo a Nizza, l'aereo era stato isolato su una pista secondaria e circondato da uomini delle truppe speciali e tiratori scelti. Per oltre quattro ore 1 dirottatori hanno trattato con le autorità di frontiera, che hanno loro offerto carburante per ripartire verso un altro Paese. Ma 1 quattro ufficiali hanno risposto che la meta del viaggio era proprio la Francia, e hanno chiesto di essere accolti come rifugiati politici. Hanno ricevuto cibo e bevande, ma nessuna promessa d'asilo. Infine, alle 7,15, hanno accettato di lasciare l'aereo e si sono consegnati alla polizia. Quando sono scesi, si sono nascosti 11 viso con fogli di giornale. Il Fokker, del quale si ignora la destinazione iniziale, era atterrato venerdì pomeriggio a Bahrein; ripartito dopo due ore, era secso in Arabia Saudita, quindi a Luxor, nell'Alto Egitto, e al Cairo. Infine, era ripartito per l'Italia. A Lamezia si era fermato tre ore. Secondo le autorità iraniane, 1 dirottatori sono «agenti di un complotto triangolare tra Israele., Egitto e Francia», destinato a «sviare l'attenzlo- ne del mondo musulmano dalla giornata mondiale di Quds (Gerusalemme)», il 2D giugno (una celebrazione introdotta da Khomelnl, per l'ultimo venerdì del Ramadan). Radio Teheran ha paragonato il dirottamento del Fokker a quello di un Jumbo dell'Iran Air, l'anno scorso, avvenuto anche altera alla vigilia della «giornata di Quds». L'Iran ha tuttavia evitato altre critiche alla Francia: le relazioni tra 1 due Paesi attraversano un momento di particolare tensione. Il 6 luglio dell'83, un commando di sci uomini aveva dirottato un Boeing 747 iraniano su Parigi: 1 pirati avevano liberato parte dei passeggeri durante uno scalo nel Kuwait. Definendosi «patrioti contrari al regime di Khomeini», avevano chiesto di incontrare il capo del «muja hiddin del Popolo», Massud Rajavl, in esilio in Francia, e l'ex presidente della Repubblica Banl Sadr. Infine, la resa e la richiesta di asilo politico. Per rappresaglia, l'Iran aveva chiuso l'Istituto francese di Teheran. Emanuele Novazio

Persone citate: Bandar Abbas, Khomeini, Massud Rajavl, Sadr