Joanne Woodward: «Vi dico perché non sono mai diventata una superstar»

Joanne Woodward: «Vi dico perché non sono mai diventata una superstar» Parla Fattrice che col marito Paul Newman ha girato il film «Harry & Son» Joanne Woodward: «Vi dico perché non sono mai diventata una superstar» LONDRA -t- Salivo perplesso al quarto plano dell' Hyde Park Hotel rendendomi conto del fatto che l'elenco di domande che un minuto prima avevo nervosamente ripassato era In realtà un elenco di domande che avevo deciso di non porre a Joanne Woodward, ^produttrice e interprete di Harry and Son, attualmente in circolazione. Nessuna - domanda su Paul Newman: questo era l'Imperativo. E chiaramente neppure su come lei vedeva la sua nuova carriera nell'automobilismo. E nemmeno domande Insistenti sulla sua vita privata ('Considero preoccupante — disse in una delle sue rare interviste — che la genie abbia voglia di parlare in pubblico del suoi segreti più intimi»). Neanche, infine, domande lunghe e tortuose: Joanne Woodward, 53 anni, è molto attenta a non sprecare tempo. La stanza è vuota quando la segretaria mi fa entrare, ma un gomitolo di lana sul divano mi dice inequivocabilmente che forse lo penso all' importanza•, dell'Intervista, ma che la mia interlocutrice ha ben altre cose per la testa. Non le piacciono le interviste, le apparizioni in pubblico, i salotti, vero? «No — risponde — e non capisco perchè la gente faccia queste cose. C'è un mucchio di altre cose che preferisco fare. Al mio grande amico Gore Vidal invece piace parlare, e ci riesce magnificamente. Oli piace proprio. A me no. Piuttosto, leggo un libro». Meglio passare subito alle confidenze, dire con la massima semplicità che sono stato molto innamorato di lei dopo averla vista, nel 1960, in Pelle di serpente di Sidney Lumet. Ricorda 11 film? Capisce almeno un po' quello che provavo? Che mi dice di quella splendida scena nel cimitero, con Brando? «Terribite. Ho conosciuto Tennessee Williams, e avevo un grande rispetto per il suo lavoro. Non mi piaceva l'interpretazione di Marion, non mi piaceva quella di Anna Magnani. E neppure la mia interpretazione mi ha fatto impazzire di gioia. Non ho più visto il film da quando V ho fatto. A dire la verità, non l'Ito mai visto finito. Ne ho visto uno spezzone, sono scoppiata a piangere e sono corsa via, e Sidney Lumet mi rincorreva per il palazzo. Sono schizzata nell'ascensore. Non l'ho mai più visto». Non c'è stato un momento in cui avrebbe voluto essere una superstar blonda? Almeno un po'? «Si, forse c'è stato. Ma non ho mai saputo come diventarlo. Ricordo una cena a Hollywood con Shirley Mac Laine. Shirley era reduce dal suo primo, grande successo, e io ero molto depressa. "Joan¬ ne — mi disse — devi trovarti un'immagine. Non hai un'immagine". Andando a casa mi dicevo: Dio mio, ha ragione, è proprio cosi. Non ho unlm- maglne. E per molto tempo ho provato e riprovato disperatamente: ho-provato diversi atteggiamenti, diversi aspetti. E poi mi sono resa conto del fatto che la mia Immagine stava proprio nel fatto di non averla. Ecco perchè ero una caratterista». Ma non ha un'Immagine appiccicata addosso, quella di «sua» moglie? La gente non la vede attraverso di lui, praticamente sotto tutti gli aspetti? »Forse», brontola. Era andata bene. «Credo che sia inevitabile. Che cioè qualsiasi donna Cary Grant sposi venga vista come la moglie di Cary Grant. A meno che sposi Barbra Streisand, che perù sembra un'unione improbabile. Uno dei due è sempre più noto. Mi cavita di essere sposata con uno dei ..più... Ci sono stati anni in cui odiavo questa situazione, che creava una tensione terribile nel nostro matrimonio. Terribile. Poi ho capito che per colpa mia tutto questo era estremamente dannoso. Stava a me decidere se andarmene da un' altra parte, o restare e vivere la mia vita». Lei continua con la danza, l'equitazione, 11 footing: »Vado piano: impiego mezz' ora a fare cinque chilometri». E si- sta laureando. In filosofia, se non sbaglio. «Mi sono innamorata di Socrate». E che altro fa? »Un Congresso femminile sulla guerra nucleare. A Washington. Vogliamo mettere le donne in grado di capire che possono prendere una posizione autonoma, che non hanno bisogno di stare a sentire gli uomini,.. 1.L Copyright «Times Nempapers» e per l'Italia «La Stampa» La Woodward organizza un congresso contro la guerra nucleare'

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Londra, Washington