«David show» senza Fellini

« David show» senza Fellini In diretta tv dall'Opera di Roma i premi italiani per il cinema « David show» senza Fellini 11 regista si dichiara «allergico», ma è stato da Peitini - Molte altre assenze e nessun politico, regista Campanile ROMA — L'allergia per le premiazioni di Federico Fellini non ammette deroghe. Neppure ieri sera, al Teatro dell'Opera, in diretta tv su Rai 1, il popolare maestro si è fatto vii'o per ritirare — davanti alle telecamere — il David Luchino Visconti, assegnatogli per «l'esemplare coerenza morale e stilistica» che traspare dalle sue opere; e il David per E la nave va, vinto ex aequo con Ballando ballando di Ettore Scola, quali migliori film della stagione 83-84. «E' un mio limite — ripete Fellini — ma sono realmente allergico alle premiazioni, tuttavia questo mio atteggiamento non vuol essere uno stile di comportamento». Per non mancare di riguardo agli organizzatori ieri mattina, con gli altri premiati, Federico Fellini era andato al Quirinale per raccogliere le congratulazioni del presidente Pcrtlni e successivamente era intervenuto alla proda inazione ufficiale dei vincitori dei David di Donatello 1984, avvenuta in un grande albergo della Capitale. Ma alla sera, con la scusa che doveva proprio., partire, all'Opera non si è visto. All'appuntamento televisivo condotto da Lello Bcrsani sono mancali anche Vittorio Gassman, che si trova negli Slati Uniti, c Sofia Loren trattenuta lontano da Roma Entrambi avrebbero dovuto ricevere la targa David Story assegnata agli attori e all'attrice del cinema italiano che nei ventinove anni di questo premio si sono aggiudicati il maggior numero di David. Quest'anno la corsa ai David ha visto in gara per la vo- tata finale tre film (E la nave va di Fellini, Ballando ballando di Scola e Mi manda Piconc di Nanni Loyj che si sono accaparrati dieci dei quattordici riconoscimenti destinati al cinema italiano. Oltre al David per il miglior film che si sono divisi la Nave e Ballando, all'opera di Scola sono andati i premi per la miglior regia, la miglior musica (Wladimir Cosma e Armando Trovatoli) e il miglior montaggio (Raimondo Crociani), mentre il film di Fellini si 6 aggiudicato il riconoscimento per la migliore sceneggiatura (Fellini e Tonino Guerra), la migliore fotografia (Giuseppe Rotunno) e la migliore scenografia (Dante Ferretti). Mi manda Piconè ha visto invece premiati il produttore Mtncrvint e ì suoi due attori protagonisti Lina Sastrl e Giancarlo Giannini. Completano la rosa dei David italiani quelli attribuiti per i costumi de I Paladini a Nana Cccchi, per le interpretazioni degli attori non protagonisti a Carlo Giuffré per Son contento c ad Elena Fabrlzl («sora Leila», sorella di Aldo Fabrizi, die ha 69 anni) per Acqua e Sapone, mentre il premio al miglior regista esordiente ò andato a Roberto Russo per Flirt. Quest'anno, inoltre, è stato assegnato a Sergio Leone il David René Clair, in riconoscimento di ima carriera d'autore «in cui la qualità artistica si è sempre accompagnata al rispetto per 11 pub-' blico». Sul fronte del cinema stralcerò, la parte del leone l'ita fatta Ingmar Bergman che con il suo Fanny e Alexander si è imposto per il miglior film, come miglior regista e migliore autore della sceneggiatura. Per trascinare Bergman a Roma Gianluigi Rondi, presidente del Premio David, era volalo nel giorni scorsi a Stoccolma, ma non è riuscito a compiere il miracolo di riportare per la seconda volta, nel giro di un anno, Bergman in Italia (nel settembre scorso ritirò il «leone» a Venezia): ha dovuto accontentarsi di un chilometrico telegramma. Per le interpretazioni straniere si sono imposti Shirley Mac Latne con Voglia di tenerezza e Woodu Alien con Zelig. La cerimonia televisiva della consegna dei David ha ieri sera tenuto a battesimo le «domande d'autore» ideate per ravvivare lo spettacolo. Infatti le domande die Lello Bcrsani faceva ai premiati erano state scritte da quattro famosi sceneggiatori (Age, Scarpelli, Benvenuti e De Bernardi) e le rispostc.studiate a memoria, dui momento che le «domande d'autore» erano state anticipate ai premiati per evitare -papere». Tra gli invitati dei palchi dell'Opera non. c'era ieri sera nessun politico, perché altrimenti la televisione non avrebbe trasmesso l'avvenimento: il video, alla vigilia di un'elezione come quella odierna, è interdetto agli uomini politici, per evitare appendici alla campagna elettorale. Orchestrata, dietro le quinte, da Pasquale Festa Campanile, la consegna dei David ha lanciato sui teleschermi «valletti» d'eccezione, come Federica Moro, già partner di Celentano e Cristian Vadim, figlio del regista Roger Vadim e di Catherine Dencuve, che stanno per iniziare assieme un nuovo film. Per l'avvenire, e forse già dal prossimo anno, Gianluigi Rondi ha in mente di trasferire nientemeno che al Quirinale la cerimonia della premiazione dei David, vista la cordialità con la quale Pettini si è intrattenuto ieri mattina con tutti i premiati. g. b. m Moniea Vitti durante l'incontro al Quirinale con Peitini che ha ricevuto vincitori e giurati del David

Luoghi citati: Italia, Roma, Slati Uniti, Stoccolma, Venezia