L'Iran non sparerà nel Golfo se Baghdad farà altrettanto

L'Iran Sion sparerà nel Golfo se Baghdad farà altrettanto Proposta del presidente del Parlamento - Dirottato Fokker in Egitto L'Iran Sion sparerà nel Golfo se Baghdad farà altrettanto NOSTRO SERVIZIO TEHERAN — L'Iran è disposto a sospendere gli attacchi alle petroliere straniere nel Golfo se l'Iraq farà altrettanto. Lo ha detto ieri, durante la preghiera del venerdì all'Università di Teheran, 11 presidente dell'Assemblea nazionale iraniana Hasheml Rafsanjani. «Il nostro Paese — ha esclamato il leader sciita — è disposto a impegnarsi di fronte alle Nazioni Unite a non sparare neanche una pallottola nel Golfo* se gli Iracheni cesseranno 1 loro attacchi. Un appello in questo senso, slmile a quello che ha messo fine ai bombardamenti degli obiettivi civili, rivolto ai due Paesi dal segretario generale dell'Onu, Perez de Cuéllar, sarebbe accolto favorevolmente da Teheran. Se però, ha ammonito Rafsanjani, 1' Iraq dovesse riprendere 1 bombardamenti, nel Golfo e sulle città iraniane di frontiera, il porto iracheno di Bassora diventerebbe il principale obiettivo del fuoco iraniano e anche le navi verrebbero attaccate dall'aviazione. L'altro ieri un . portavoce dell'Onu aveva riferito che Teheran aveva dato 11 suo assenso alle modalità di supervisione della tregua del bombardamenti secondo le proposte di de Cuéllar, dopo che anche Baghdad s'era detta disposta a sospendere gli attacchi contro gli obiettivi civili. Ora gli osservatori giudicano positivamente il fatto che l'Iran, dopo aver aspramente criticato l'Onu, anche nel recente passato, sembri tornare a nutrire fiducia nel buoni uffici delle Nazioni Unite. Il presidente del Parlamento di Teheran ha tuttavia an¬ cora ieri ostentato la massima fiducia in un prossimo crollo del regime iracheno; tale sicurezza potrebbe spiegare l'inerzia militare di Teheran, clic da tre mesi non lancia offensive, limitandosi a tenere centinaia di migliaia di uomini in armi a ridosso del confine. IL CAIRO — Un bimotore iraniano (Fokker 27) è stato dirottato Ieri mattina durante un volo interno. L'aereo ha prima fatto scalo a Bahreln; successivamente, dopo aver fatto 11 pieno di carburante, è ripartito per l'Egitto (l'Arabia Saudita ha negato 11 permesso di attcrraggio). A bordo otto passeggeri: sei militari e due civili (in un primo momento s'era detto che sul Fokker ci fossero 44 persone) clie a Luxor, in Egitto, dove il bimotore è atterrato nel pomeriggio, hanno chiesto asilo politico. Le ragioni del dirottamento e l'identità delle persone fuggite in Egitto non si conoscono. L'agenzia iraniana non ha fatto parola dell'avvenimento, quella egiziana s'è limitata a riferire semplicemente dell'atterraggio e della richiesta di asilo avanzata dagli otto passeggeri, e. st.

Persone citate: Perez De Cuéllar, Rafsanjani