Bagni vietati a Salerno in trentuno stabilimenti

Bagni vietati a Salerno in trentuno stabilimenti Mare inquinato su un tratto di 8 chilometri Bagni vietati a Salerno in trentuno stabilimenti SALERNO — Inquinamento delle acque del golfo e del litorale: un problema vecchio che rispunta ad ogni estate quando ripropone con drammatica urgenza la tutela della salute pubblica. La novità quest'anno è caratterizzata dall'intervento della magistratura che con provvedimenti anche impopolari destinati a suscitare scalpore cerca di arginare le falle aperte da colpevoli ritardi nelle opere di disinquinamento, dal disinteresse co- stante verso la salvaguardia delle risorse del territorio e del patrimonio ambientale. Mariano De Luca, pretore di Salerno, ha messo sotto sequestro 31 stabilimenti balneari. Ha fatto apporre 1 sigilli ai manufatti, alle strutture in legno e in cemento che costituivano le basi di una attività destinata a protrarsi fino ad autunno inoltrato con un giro di affari, grazie anche alla presenza di numerosissimi turisti stranieri, di diversi miliardi in valuta pregiata. L'ordinanza del pretore ha bloccato una macchina organizzativa che già si era messa in moto; ha dichiarato «off li mits» più di otto chilometri di spiaggia nel tratto che va da Vletrl sul Mare fino alla foce del fiume Piccinino al confi ni con Pontecagnano. Vi ha incluso anche il capoluogo che la regione Campania di recente aveva indicato come «città a vocazione turistica». Una decisione intervenuta quando 11 lavoro di allestimento era già a buon punto e si aspettava soltanto che il clima divenisse più indulgente aprendo col sole la staglo ne della balneazione. Erano stati stipulati contratti per 11 noleggio delle cabine a diverse aziende del Sud. presi accordi con cantanti e artisti per serate di richiamo, ingaggiato 11 personale per il lavoro di bar e di ristorante, complessivamente 300 dipendenti, che ora rischiano di rimanere senza al cuna prospettiva, neppure quella di una occupazione stagionale. Il provvedimento gludizla rio mette sotto accusa tra 1 altro gli operati dell'assessore del ramo del comune di Vletrl sul Mare, Gerardo Pel leprino, e dell'ufficiale sani tarlo Ferdinando Carbone. Per il magistrato gli indiziati accusati di abusi del poteri Inerenti le loro funzioni erano a conoscenza dello stato di inquinamento e di grave degrado delle acque della costa. Malgrado il divieto esistente di balneazione avreb bero favorito l'insediamento degli stabilimenti, tralasciato di prendere In considerazione la tutela della salute pubbli ca. Sull'ordinanza del pretore ora ci sarà battaglia. I prò prletari e i gestori degli stabilimenti balneari preannunclano una dura lotta legale Affermano di aver contratto debiti, di aver ricostruito strutture distrutte dalle mareggiate dell'inverno scorso, di essere esposti al pericolo di dover pagare pesanti penali per non poter rispettare gli Impegni presi. Hanno deciso di rivolgersi al Tribunale della libertà perchè dichiari Illegittimo il provvedimento del pretore De Luca r_ n>

Persone citate: De Luca, Ferdinando Carbone, Gerardo Pel, Mariano De Luca, Piccinino

Luoghi citati: Campania, Salerno