Meeting europeo a Roma sui problemi della difesa Sette Paesi alla conferenza per i 30 anni dell'Ueo

Meeting europeo a Roma suiproblemi delia difesa 'sÌetePàMtìkclnferenza perTmimr deU'Ueflf* Meeting europeo a Roma suiproblemi delia difesa PARIGI — Il grande dibattito sul rilancio della difesa europea si farà a Roma, In ot-, tobre. Il Consiglio dell'Ueo (Unione dell'Europa Occidentale), l'unico organismo europeo competente in questa materia, ha confermato Ieri a Parigi che, In occasione del suo trentennale, terrà nella capitale Italiana una conferenza del ministri degli Esteri e della Difesa del sette Paesi (Francia, Oran Bretagna, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo, Olanda). Il tema è da tempo sul tappeto: la Francia, che ha posto 11 problema con Insistenza, riteneva che l'Ueo — la sola sede In cui sono rappresentati tutti 1 Paesi Interessati — dovesse essere «riattivata», al fine di creare un Forum nel quale dibattere un argomento archiviato dal 1954, quando falli il tentativo della Ced, la Comunità Europea di Difesa, Non si tratta di rianimare quel vecchio progetto, ma da¬ re all'Europa una dimensione militare oltre che economica e politica. Come ha detto ieri il sottosegretario Floret — che rappresentava 11 ministro Andreottl —, «il rilancio dell'Ueo è tra le iniziative che vogliono rafforzare la costruzione dell'Europa». Questo rilancio, ha sottolineato 11 ministro degli Esteri tedesco Genscher, non è di- retto contro gli Stati Uniti, né è inteso come un'alternativa alla Nato. Vuole, anzi, rafforzarla, attraverso la «valoriezazlone del suo ptlastro europeo». Anche il ministro degli Esteri francese, Claude Oheysson, presidente di turno del Consiglio Ueo, ha insistito su questo punto: si tratta — ha detto — di «parlare tra di noi dei nostri problemi per esprimerli in seguito là dove le decisioni vengono prese, vale a dire, in seno all'Alleanza». Cheysson ha anzi legato 11 rilancio dell'Ueo alla «maturltà» raggiunta dalla Nato, Per quanto riguarda il divieto alla Germania di costruire alcuni tipi di armamenti (bombardieri strategici e missili a lunga gittata), Cheysson ha detto che — all'interno del Consiglio —* «esiste un atteggiamento favorevole a levarlo». Ma, ha sottolineato, 11 governo di Bonn «non ha ancora avanzato la richiesta». e. n.

Persone citate: Claude Oheysson