Sui lavori del Mec comunista cala subito il silenzio stampa

Sui lavori dei Meo comunista cala subito il silenzio stampa ffernenko nfl|^r^^^^§^^^^ rlufiie del éoMéMii 1 IldSca Sui lavori dei Meo comunista cala subito il silenzio stampa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il summit del Comecon è da Ieri in pieno svolgimento, ma è quasi un «silenzio stampa» quello che avvolge a Mosca 1 «Dieci» del mondo comunista (o più precisamente dell'area economica sovietica), impegnati a elaborare programmi d'integrazione e di sviluppo per 1 pros-' slml quindici anni, fino alla fine del secolo. Silenzio stampa perché dell'atteso incontro, che vuole anche enunciare una risposta politica dell'Est al vertice londinese dei «Sette» d'Occidente, le fonti ufficiali d'informazione — nella fattispecie l'agenzia Tass — forniscono poche e scarne Indicazioni: 1 nomi del partecipanti, la notizia che 1 lavori sono stati avviati ieri mattina da un discorso (non pubblicato) di Cernenko, la Usta degli oratori, la presidenza mattutina del bulgaro Zhtvkov e quella pomeridiana dell'ungherese Kadar, l'o¬ maggio a Berlinguer. E tutto senza entrare in alcun modo nel particolari. Il summit, è quanto dice la Tass, discute «le più importanti questioni dello sviluppo e della collaborazione economica dei Paesi fratelli: Appare ormai chiaro che fino a domani, quando sarà diramato 11 comunicato-finale, terranno banco le Indiscrezioni. Non le voci di corridoio, perché non ci sono al grande palazzo del Cremlino corridoi aperti alla stampa estera, ma ciò che fonti diplomatiche, soprattutto dell'Est, lasceranno filtrare. Sono Indiscrezioni da accogliere con beneficio d'Inventarlo, quindi. Come le spiegazioni, per esempio, che si forniscono sull'assenza di Pldel Castro, qui sostituito dal vicepresidente cubano Carlos Rafael Rodrlguez: 11 leader cubano è irritato per l'inattività sovietica In merito alla crisi di Orenada, dice qualcuno; è convinto che il summit non abbia nulla di vantaggioso da offrire a Cuba; secondo altri, più probabilmente è stato trattenuto all'Avana dalla difficile situazione in America Centrale. Su una sola cosa più di una fonte diplomatica è concorde: sul fatto che al vertice, reso possibile da un'Intensa attività diplomatica dopo numerosi rinvìi e a 15 anni di .distanza da quello precedente, non regna l'Identità di vedute che Mosca avrebbe desiderato. Il programma di una più stretta Integrazione fra i «Dieci» non soddisfa tutti I partner di Mosca; o almeno, non tutti nella stessa misura. Nel salone centrale del grande palazzo, sedute attorno a un Immenso rettangolo di tavoli e sotto lucenti lampadari di cristallo, le dieci delegazióni sono tuttavia apparse sorridenti e «fraterne» nel breve filmato meBso In onda al telegiornale Vremja della sera. Da! breve e insufficiente comunicato Tass si apprende che, dopo Cernenko e oltre 1 due presidenti di sessione Zhivkov e Kadar, hanno parlato ieri il vietnamita Le buan, il tedesco orientale Honecker, 11 cubano Rafael Rodrlguez. Avranno oggi la parola, quindi, il romeno Ceausescu, 11 polacco Jaruzelskl, 11 mongolo Tsedenbal e il cecoslovacco Husak. Ma 11 vertice, rivelano fonti diplomatiche dell'Est europeo, non ha finora assunto la forma di un dibattito: vengono letti, almeno in questa fase, gli interventi già preparati e — si presume — «passati» allo scrutinio di Mosca. Il tema dell'integrazione, al centro del lavori, scaturisce dalla convinzione sovietica che il blocco comunista deve serrare 1 ranghi — politicamente, militarmente ed economicamente — di fronte alla •minaccia che viene da Ovest». f, ga|.

Luoghi citati: America Centrale, Avana, Cuba, Mosca