Fiducia al governo di Beirut (ma ostacoli per le riforme)

Fiducia al governo di Beirut (ma ostacoli per le riforme) I cannoni tacciono dopo i furiosi bombardamenti di lunedì Fiducia al governo di Beirut (ma ostacoli per le riforme) II Parlamento ha detto sì a grande maggioranza a' Il Parlamento ha detto sì a grande maggioranza al premier Kararne, ma non gli ha concesso di governare per decreti - La città bloccata dal terrore di nuove stragi NOSTRO SERVIZIO BEIRUT — Soltanto qualche colpo d'artiglieria isolato ha rotto ieri la tregua nella capitale libanese, dopo il bombardamento alla cieca che lunedi ha provocato, secondo le ultime cifre, 93 morti e oltre 300 feriti. Nella città deserta — la gente è rimasta nei rifugi temendo un nuovo massacro, scuole, negozi e pubblica amministrazione hanno scioperato per protesta contro la nuova escalation della guerra civile — il Parlamento ha votato la fiducia al governo di «unità nazionale» del primo ministro Rashld Karamé. Era proprio quella riunione dell'Assemblea che l'altro giorno le milizie avevano voluto impedire con l'indiscriminato diluvio di prolettili e di razzi su tutti 1 quartieri di Beirut. Di prima mattina, 11 vicepresidente della Camera Munir Abu Fadel aveva lanciato alla radio un appello ri chiamando 1 deputati al loro '•sacro dovere» di presentarsi alla riunione. La seduta e incominciata con un'ora di ritardo, finalmente è stato raggiunto il numero legale (che lunedi era mancato). C'erano 71 parlamentari e cinque dei nove ministri. Ka rame ha avuto 53 voti favorevoli e 15 contrari; tre gli aste nuti. E ha ottenuto soltanto' la metà di quanto aveva chle sto: 11 Parlamento non gli ha concesso di governare per decretl per i prossimi nove mesi, ma soltanto di annullare o emendare le disposizioni prese dal precedente gabinetto di Shafiq Wazzan. Per emanare nuove leggi, per varare le riforme che dovrebbe ro riportare la pace in Libano — una più equa spartizione del potere fra cristiani e musulmani —, per rinnovare 1 esercito, Karamé dipenderà comunque dal Parlamento. E questo fa temere che il nuovo Libano avrà una gestazione "lutt'altro fcftfe^aòtlè.1 m« La Camera ha votato anche la proroga del suo mandato per altri due anni. L'attuale Parlamento venne eletto nel 1972 e sarebbe dovuto rimanere in carica 4 anni; ma lo scoppio della guerra civile impedì nuove elezioni e continua a impedirle. Da allora, nove deputati (su 99) sono morii e non sono mal stati sostituiti. Le Forze Libanesi cristiano-conservatrici e 11 movimento sciita Amai continuano ad accusarsi a vicenda per la battaglia di lunedi, ed è impossibile stabilire chi abbia sparato il primo colpo. Di certo, quello dell'altro giorno è stato il bombardamento più pesante dall'epoca dell'invasione israeliana dell'estate 1982. Le cannonate hanno colpito soprattutto 1 civili; i proiettili si sono abbattuti sulle ambulanze che trasportavano 1 feriti, sugli automezzi del pompieri che accorrevano a spegnere gli Incendi, sul parcheggi (in uno vi sono stati 12 morti). La giornata è stata già battezzata il «lunedi nero», una delle tante giornate nere di questa capitale. Nel Sud del Libano occupato, due abitanti del villaggio di Burj Rubila), vicino a Tiro, sono stati uccisi dai soldati israeliani, che hanno risposto sparando a mia sassalola. Le truppe di Gerusalemme stavano facendo un rastrellamento. TEL AVIV — Il segretario generale delle Nazioni Unite, Perez de Cuéllar, è giunto Ieri in Israele, quinta e ultima tappa del viaggio in Medio Oriente-che l'ha portato in Egitto, Siria, Libano e Giordania. Le posizioni non sono cambiate. Il direttore del ministero degli Esteri, David Klinclie, ha espresso all'ospite, accogliendolo all' aeroporto Ben Gurlon, «delusione e disappunto per le attese riposte nell'Onu»; 11 portavoce del primo ministro Avi Pazner, ha ribadito l'opposizione dello Stato ebraico a una Conferenza internazionale di pace per risolvere il conflitto arabo-israeliano De Cuéllar, che ha Incontrato Shamlr, si è invece detto contrario alla recente proposta, avanzata dal premier, di dispiegare contingenti dell' Unlfl] (la forza delle Nazioni Unite nel Libano-Sud).tra 1 esercito di Gerusalemme e quello siriano nella valle del la Bckaa libanese. e. st.

Persone citate: Avi Pazner, David Klinclie, Fadel, Fiducia, Perez De Cuéllar, Rashld Karamé, Shafiq Wazzan