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New York: cuore nuovo a bimbo di 4 anni Era nato con un solo ventrìcolo, sta bene New York: cuore nuovo a bimbo di 4 anni Era nato con un solo ventrìcolo, sta bene DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — James Preston Lovcttc, il bambino più piccolo del mondo a sottoporsi a un trapianto cardiaco a soli quattro anni, ha ieri riaperto gli occhi dopo l'intervento, ha bisbigliato un saluto, ha sorriso ai suoi genitori, e ha stretto loro la mano. Appena 18 ore prima, nel corso di un'operazione durata mezza giornata, aveva ricevuto il cuore di un suo coetaneo, morto cadendo dalla finestra. Uno stazzante incontro si era svolto tra le due coppie di genitori, mentre 'J.P.», come il piccolo viene chiamato in famiglia, passava sotto i ferri del giovane, ma brillante cardiochirurgo Eric Rose. La storia di James Preston Lovcttc, secondo di tre bambini — la sorellina Gali ha sei anni, il fratellino Michael due — ha commosso tutta l'America. Il bambino è nato senza uno dei due ventricoli del cuore. A sei mesi, si è fatto opera¬ re una prima volta per rafforzare l'organo debilitato, ma nelle ultime settimane le sue condizioni sono venute rapidamente peggiorando. Il dottor Rose, che nell'81 aveva evitato il trapianto, ha allora deciso di eseguirlo. «In questo intervallo — ha spiegato — è stato prodotto un farmaco importante contro 11 rigetto, 11 "Cyclosporln". Il cuore di J. P. inoltre è cresciuto, permettendo una chirurgia prima impossibile». £ric .Rose, nonostante la giovane età, 33 anni, è uno dei massimi esperti di trapianti cardiaci degli Stati Uniti: ne ha eseguiti già 35, di cui 14 solo quest'anno. Lavora al Presbyterlan Hospital di New York, e viene da una famiglia di musicisti: fratello e sorella suonano e cantano al teatro Urico, il Metropolitan. Da giovane, fece il pianista, poi il giornalista, ma fu infine sedotto dulia medicina. Laureatosi alla Columbia University, e specializzatosi a Stanford, in California, si è dedicato esclusivamente ai trapianti cardiaci due anni fa. Il Presbyterlan Hospital è diventato cosi uno dei grandi centri americani del cuore. I genitori del bambino, James e Patricia Lovcttc, hanno definito l'operazione «un miracolo». «Nostro figlio sapeva a che'cosa andava incontro» hanno detto. «Il dottor Rose, che è il suo migliore amico, e noi glielo avevamo spiegato ripetutamente. James era contènto: non ce la faceva piti a stare in piedi, non poteva giocare». «Al momento di entrare in camera operatoria» hanno aggiunto «ha esclamato: appena mi sveglio, mi lasciate mangiare un "hamburger". Il dottor Rose gliene ha promesso uno gigante». L'intervento, hanno concluso, è stato tccnicaviente perfetto. Il cardiochirurgo'ha spiegato che le piccole dimensioni del cuore del bambino lo hanno costretto a operare attraverso lenti di ingrandimento: «A tratti, non riuscivo a vedere a occhio nudo, e dovevo usare le lenti». «Ho sentito la vita trasferirsi da una piccola creatura a un'r.itra» ha dichiarato commosso il dottor Rose. «Nonostante la mia esperienza, ho provato meraviglia, umiltà, esaltazione. James adesso starà con noi sei mesi».