Bontempi fra mille gomitate

Bontempi fra mille gomitate Bontempi fra mille gomitate DAL NOSTRO INVIATO TREVISO — Tappa veloce, ai 42,391 di media, ieri da Arabba a Treviso, 208 chilometri nel sole, con molti traguardi a premio. Nel finale, tre giri del circuito del Montello, tracciato mondiale dell' anno prossimo. Bella strada, buona salitina di un paio di chilometri, problemi per sistemare il pubblico: ai lati sovente bosco e fossati. Ieri già enorme folla, cosa accadrà il settembre 1985? I corridori hanno mangialo i tre girl ai 43 all'ora. Si è mosso bene Argentin, che ha preso 30" a Baronchelli e 1' al gruppo, non troppo allarmato né impegnato. Poi è toccato a Paganessi e Verza, vantaggio 25". Raggruppamento e volata a Treviso. In testa quelli della Carrera Inoxpran, per Bontempi finora a secco. Nel finale, però, ecco Moser, bene sulle ruote della squadra ex nemica (capitano Visentini), mentre dietro Fignon trovavo ostacoli fisici, ai limiti del codice sportivo, e smarriva la ruota di Francesco. Ultimi metri con Moser al massimo, superato però da Guido Bontempi (bresciano, ventiquattrenne, quest'anno sua la Gand-Wevelgem) e anche du Rosola, che per passare faceva a spallate con Pedersen. Piccolo urto pure fra Moser che, in testa, andai'a dalla destra al centro della strada, e Bontempi. Sprint acceso, piratesco il giusto. Collisioni e collusioni, insomma. Nelle dichiarazioni del dopocorsa, Saronni impegnato a fare tanti auguri a Moser. E Moser ' ha ammesso di stare un po' meglio, con quei dieci secondi dell'abbuono: «Non mi do favorito per 11 Giro, però ci spero un pochino di più»: g-p. O.

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