Lawson lancia la sua sfida di Giorgio Viglino

Lawson lancia la sua sfida MOTO L'americano su Yamaha domina le prove del G. P. di Francia Lawson lancia la sua sfida Record del circuito a Le Castellet dove si correrà domani - Oggi secondo turno di qualificazione - Spencer incerto sulla Honda da scegliere - Gli italiani tutti in difficoltà nella 500 DAL NOSTRO INVIATO LE CASTELLET — Dcbulto ufficiale al Paul Ricard, tempi record e nuova edizione del confronto Lawson-Spcncer, ovvero Yamaha-Honda. Lawson, californiano venticinquenne, è il leader della graduatoria mondiale con un margine di ventisette punti, su Spencer campione mondiale in carica, e dovrebbe correre -in difesa». Invece eccolo, Lawson, in testa alla graduatoria dei tempi con 2'02"42, un secondo netto e pulito al disotto del record ufficioso del tracciato stabilito nell'80 in prova da Marco Lucchinclli. Spencer segue a poco più di mezzo secondo, probabilmente distratto dai troppi cambiamenti di moto impostigli dalla Honda o voluti da lui stesso. La casa continua ù puntare sulla nuova «quattro cilindri-, ma il pilota in cuor suo crede più. nella vecchia • tre cilindri- che lo portò al mondiale con buona sicurezza lo scorso anno. Con tre macchine a dtsposizione, su e giù continuamente di sella, Alfredino Ita mancato la seduta di prove pomeridiana pur ottenendo anclve in questa fase il secondo tempo assoluto. Piccola sorpresa nel team semi-ufficiale della Suzuki, quello di Roberto Gallina, con lo svizzero Pellandini più rapido di Franco Uncini, seppu¬ re distanziato dai leadcrs. Gallina ha presentato del resto soltanto ieri la nuova macchina realizzata nell'officina di Rimini, telaio inedito c vecchio cuore-motore della Suzuki. Può essere il mezzo per tornare competitivi infuturo, ma per adesso Uncini deve accontentarsi della moto consueta che ha portato spesso oltre i suoi limiti nelle prove precedenti. Debacle completa, invece, per Marco Lucchinclli, precipitato al ventiquattresimo posto con la Caytva. Un guaio per lui clic ieri in pista abbia girato una seconda macchina italiana, affidata al francese Hervc Moineau, specialista dell'endurance. Moineau ha dato tre secondi al compagno di squadra, ottenendo un 2'07"50 che suona condanna sta per l'ex campione del mon- do die per la Casa italiana. Lucky non va più, ma la moto lia limiti assoluti oltre i quali sembra proprio difficile scendere. Oggi possono cambiare parecchie cose nel secondo giorno di prove, con il sole ormai stabile in cielo e una temperatura che va rapidamente rialzandosi. Mutamenti improbabili nella 500 ce, prevedibili invece nelle altre classi dove la lotta è mollo più serrata. La 250 ce racchiude in due secondi diciassette corridori, con Sarron leader della classifica iridata al comando, e con il giovane italiano Fausto Ricci, vincitore a Misano, quindicesimo a dispetto di una Yamaha poco competitiva. Nella 125 ce, ritorno imperioso di Eugenio Lazzarini die ha portato in testa la Garelli elle per l'occasione schiera altre due macchine: una per Nicto, mimetizzato come sempre nelle prove, e l'altra per Fausto Gresint. Gli italiani sono come sempre protagonisti in questa cilindrata con i giovani Gianola e Cadalora, e con gli esperti Vitali e Ascarcggl. Giorgio Viglino t,

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