Firenze, condannati 84 macellai (vendevano carne troppo cara)

Firenze, condannati 84 macellai (vendevano carne troppo cara) , Non avevano rispettato i prezzi stabiliti dal Cip Firenze, condannati 84 macellai (vendevano carne troppo cara) " DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Ottantaquattro macellai di Firenze e provincia sono stati condannati a centomila lire di multa ieri dal pretore Eva Celotti per aver venduto la carne a un prezzo maggiore di quello stabilito dal Cip (Comitato Interministeriale prezzi). Altri 51 saranno processati nel prossimi giorni per lo stesso reato. La denuncia nel confronti dei 135 macellai era scattata dopo un rapporto fatto dal vigili annonari relativo al periodo di rilevazione ottobrenovembre 1983 e che ha Interessato, oltre a Firenze, 1 co munì di Bagno a Ripoli, Prato, Scandlccl, L'accusa nei loro confronti parla di vendita di pai ti di vitellone di prima qualità (campanello, clmallno. groppa, bicchiere, cannello) a prezzi superiori a quelli stabiliti dal Cip con la delibera numero 42 del 1982. La difesa ha sostenuto che la determinazione del Cip provinciale (12.640 lire per la fettina di vitellone, 6580 lire la punta di petto di vitellone senza osso) era viziata da eccesso di potere perché in sostanza aveva trasformato in amministrato 11 prezzo della carne, mentre una delibera del Clpe (Comitato Intermlnl- sterlale per la programmazione economica) del 29 luglio 1982 lo Inseriva fra i prezzi' sorvegliati e quindi suscettibili di leggere variazioni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna del macellai a tre anni di carcere e 10 milioni di multa, ma la dottoressa Celotti, vista l'effettiva contraddittorietà delle disposizioni sulla materia, ha applicato il terzo comma dell'articolo 14 della legge del '47 che prevede l'ipotesi del -fatto di lieve entità». A tutti i condannati sono stati concessi 1 benefici di legge. La sentenza è però destinata ad avere uno strascico polemico. Le organizzazioni sindacali che rappresentano 1 600 macellai della provincia di Firenze si riuniscono oggi In assemblea e non è da escludere che vengano decise forme pubbliche di protesta. f. m.

Persone citate: Celotti, Eva Celotti

Luoghi citati: Bagno A Ripoli, Firenze, Prato