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Nuovo agente anticancerogeno che non attacca le cellule sane Incoraggianti esperimenti compiuti su animali negli Usa Nuovo agente anticancerogeno che non attacca le cellule sane DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Un agente anticancerogeno, la Lympliotoxln, è slato prodotto in sintesi dalla «Genentech- di San Francisco, in California. A differenza della chemioterapia e delle radiazioni, esso sembra distruggere solo le cellule maligne, e non anche quelle sane circostanti. La «Genentech- ha compiuto esperimenti su animali in laboratorio con risultati incoraggianti. Il portavoce Ita però dichiarato che ci vorrà un anno, un anno e mezzo, prima che la Lpmphotoxin possa essereprovata su esseri umani. La «Genentech- ha studiato il comportamento del nuovo agente in fialetta e ha constatato che esso distrugge le membrane delle cellule cancerogene lasciando intatte quelle delle altre. La Lamphoto\xin, ha precisato il portavoce, è una proteina prodotta in quantità piccolissime dal sistema immunologlco dell'or¬ ganismo umano. Essa è stata purificata in laboratorio, esaminata nella sua struttura molecolare e identificata nella sua attività. Successivamente, è stata riprodotta da un organismo ottenuto con difficile processo di ingegneria biologica. Il dottor Robert Oldiiam, ex direttore dell'Istituto oncologico nazionale, ha osservato che la Lymphotoxln «è una sostanza promettente, però difficilissima da ottenersi in forma pura, cioè adattabile a una terapia». Mafia aggiunto che «non si può) ancora sapere contro quali tumori e fino a che punto funzionerà sugli esseri umani». Il dottor Robert Heberman, che lavora all'Istituto di Betlicsdà, vicino a Washington, ha espresso il parere che la risposta a questi interrogativi verrà solo tra alcuni anni: «E1 un primo passo, non quello definitivo». Secondo la «Genentech-, che lia posto la lymphotoxin tra i cinque farmaci su cui concentrerà i suol sforzi nel prossimo anno, la caratteristica più importante dell'agente anticancerogeno è quella di non intaccare le cellule sane. Essa ritiene la tecnologia della separazione dèi gene la più suscettibile di progressi nel campo della medicina.