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d a M Tt (mail senatore darà battaglia) imt*Bancre di cav—NoMicti nel Il partito democratico rischia una Convention incerta fino all'ultimo a M Tt d a M Tt (mail senatore darà battaglia) imt*Bancre di cav—NoMicti nel DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — In. tre ore di telefonate a 50 del grandi elettori democratici! parlamentari, governatori, dirigenti delle federazioni del partito, «Frltz» Mondale ha raccolto l'altro ieri 40 nuovi delegati al Congresso di luglio. E' slato questo che gli ha consentito di proclamarsi vincitore delle primarie e dei caucus, accampando più della maggioranza di 1967' rappresentanti richiesta dal regolamento, ossia 2008. Tra le adesione più importanti, quelle dell'ex ambasciatore all'Onu, leader negro e sindaco di Atlanta, Andrew Young, ex braccio destro di Martin Luther King; del governatore dell'Alabama George Wallace, ex candidato alla Casa Bianca, ex razzista convertito all'integrazione razziale, del deputato Glllls Long della Louisiana, presidente della Commissione delle forze armate della Camera, su cui Hart contava per un colpo di mano alla Convention. La fruttuosa raccolta del consensi per Mondale (con cui contrasta quella quasi sterile di Hart) e che proseguirà nelle prossime settimane, ha lo scopo di fare arrivare l'ex vicepresidente al congresso del partito in una posizione di forza. Egli ha già annunciato che tra qualche giorno parlerà al rivale e al terzo uomo, Jackson: «Sembra che abbia l'intenzione — ha dichiarato Patricia Shroeder, deputato al Parlamento per 11 Colorado — di offrire ad Hart la candidatura alla vlcepresidenza-. La Sliroedciba aggiunto che Hart «fiori potrebbe rispondere di no-. «Lo conosco bene: il suo primo impulso sarebbe rifiutare. Ma verrebbe accusato di disunire il partito, di condannare i democratici alla sconfitta contro Reagan a novembre-. Un movimento per l'accoppiata Mondale-Hart, slmile a quello del!'80 tra 1 repubblicani per 11 tandem RcaganBush, in realtà si è già formato, e sta anzi dilagando. Il presidente della Camera O' Nelli ha dichiarato che presenterà egli al senatore un ultimatum: «Gii ricorderemo — ha detto — la fine di Eugene McCarthy nel '68. Gene ri- fiutò di unirsi a Humphrey, il candidato ufficiale del partito, e ne ebbe la carriera troncata. Hart è giovane, ha davanti a sé un futuro brillante.. * ' - - Il giovane leader del rinnovamento, che si è trasferito a Washington per consultarsi coi parlamentari, ha insistito tuttavia che reclamerà l'investitura alla Casa Bianca. Egli ha sottolineato 1 seguenti punti: 1) ha vinto 12 primarie, Mondale solo 11; 2) nel voto popolare, è quasi alla pari con l'ex vicepresidente; 3) I sondaggi d'opinione indicano che si batterebbe meglio di Mondale contro Reagan; 4) ha meno delegati alla convention solo perché la macchina del partito, favorevole all'avversarlo, ha controllato le altre consultazioni elettorali, 1 caucuses (o assemblee di base) e perché 1 regolamenti hanno premiato certi seggi anziché certi altri; 5) la maggioranza del delegati non è legate al candidato prescelto in prima istanza, e può sceglierne un altro al Congresso. Di qui, nonostante le caute avances di Mondale e della direzione democratica, lo spettro di lotte Intestine suicide a luglio. Hart si propone di contestare «l'ingiustìzia» in base alla quale Mondale ha ottenuto 11 51 per cento dei delegati, contro 11 suo 32 per cento, e contro il 9 per cento di Jackson (che ha avuto 11 21 per cento del voto popolare). Vuole inoltre un'Inchiesta sul finanziamenti del cosiddetti «Comitati politici d'azione» dell'ex vicepresidente, che a suo parere hanno violato la legge elettorale, nella speranza che vengano dichiarati nulli almeno due o tre primarie e caucus. Hart sogna di conquistare gli indecisi, allearsi a Jackson e vincere. Come ha osservato il Wall Street Journal, le probabilità che questo plano strategico riesca sono ridotte. Quelle che semini discordia tra 1 democratici, indebolisca Mondale e rafforzi Reagan sono Invece notevoli. «Storicamente, da Convention del genere non sono quasi mai emersi presidenti-, ha scritto 11 quotidiano. Se Hart non volesse la candidatura alla vlcepresldenza, dovrebbe tirarsi egualmente in disparte. Ennio Caretto