Saper spendere Avocado in Riviera

Saper spendere Saper spendere Avocado in Riviera Non è difficile coltivarlo e trapiantarlo, ma attenti alle esigenze di irrigazione Salviamo e trapiantiamo insieme una pianta di avocado. Scrive Natale Molina: «Ha 5 anni, è nata dalla semina di un osso donato da un mio amico che Ita una pianta molto fruttifera e la l'orref trapiantare nella zona di Albenga dove posseggo una casetta. Oggi ha raggiunto i 50 cm di altezza con foglie bellissime e continua a crescere a vista d'occhio. Chiedo: quali sono i tempi? Quale terra è più .congeniale?». Risponde la dott. Elena Accatl dell'Istituto di Scienza delle coltivazioni all'Università di Torino: - Ritengo che possa coltivare l'avocado nella zona di Albenga, visto che proprio in Liguria ci sono coltivazioni rigogliose ed assai produttive. Inoltre l'avocado è dotato di notevole plasticità nei confronti del clima. Certo all'interno della specie l'adattabilità varia secondo le diverse varietà; ad esemplo, resistono meglio al freddo le varietà che appartengono al gruppo messicano, cioè originarle delle terre alte del Messico, dove esistono tipi di avocado coltivati fino a 2 mila metri d'altezza. •Prima di effettuare l'impianto occorre effettuare uno scasso profondo e interrare concimi fosfatici e potassici. L'epoca migliore per il trapianto, nei nostri climi, coincide con la fase che precede il risveglio vegetativo, cioè la primavera, irrigando bene la piantagione salvo che intervengano (come accade ora) abbondanti piogge. Sarà bene poi eliminare, specie nel primi anni, tutte le erbe infestanti. In quanto ai concimi 1' avocado è tra le piante più esigenti, perciò la fertilizzazione deve essere più ricca di azoto, ferro e potassio che devono essere fomiti annualmente e secondo le dotazioni naturali del terreni.. Importante è l'irrigazione giusta. Spiega la dott. Accatl: >La pianta non manifesta la penuria d'acqua accartocciando le foglie, ma questo non deve trarre In Inganno. Una carenza, se non porta alla morte della pianta, può però comprometterne l'accrescimento del frutto. Non è neppure prudente però eccedere, perché la troppa umidità esalta l'azione di un fungo parassita. La potatura si esegue raramente; in realtà, si dispongono le piante a distanza sufficiente per cui non sia necessario ridurre la chioma. >Un aspetto clic il lettore deve tener presente è l'alternanza di produzione, fenomeno che esiste In tutte le varietà, ma è più marcato in alcune. Ricordiamo anche che proprio per alcune varietà nell'annata di carica si producono tanti frutti da provocare un esaurimento della pianta. E' bene perciò clic 11 lettore conosca la produzione per albero cosi non va incontro a delusioni: le varietà a frutto grosso forniscono 150-200 frutti per pianta adulta, quelle con frutto di dimensioni medie, tino la Fuerte, In condizioni ottimali arrivano a 400-500 frutti per albero, mentre alcune varietà messicane a frutto piccolo possono produrre anche 1000 e più frutti pei- pianta.-. Concludo l'esperta: «La polpa dell'avocado è cosi composta: 70-80 per cento di acqua; 0,80-1,50 di proteine; 5-28 per cento di grassi; 1-5 per cento di zuccheri; calorie: da 50 a 230 per 100 grammi. Circa le esigenze In fatto di terreno, il lettore può tranquilizzarsl: l'albero dell'avocado si adatta comunque meglio a suoli con reazione neutra o subacida; l'unico fattore negativo riguarda l'elevata componente argillosa (cioè terreni eccessivamente pesanti) In •presenza della quale si verificano accumuli idrici clinicamente smaltili che nuoclono all'apparalo radicale.. it «Ho letto che una lettrice, Mirella, cercarci qualcuno — scrive Anna Maria Vellaiio di Viano — che stampasse sulle magliette disegni tipo Snoopy. Io non stampo, ma dipingo per divertimento con colori lavabili. Naturalmente non potrei dipingere in serie centinaia di magliette, ma qualcuna si per coloro che vogliono un pizzico di personalità». Teniamo a disposizione del lettori l'indirizzo. Simonetta

Persone citate: Anna Maria, Fuerte, Natale Molina

Luoghi citati: Albenga, Liguria, Messico, Viano