La trattativa per le 35 ore appesa a un filo se dovesse fallire si estenderanno le serrate

La trattativa per le 35 ore appesa a un filo se dovesse fallire si estenderanno le serrate La trattativa per le 35 ore appesa a un filo se dovesse fallire si estenderanno le serrate DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Il cielo non s'è ancora schiarito sul fronte della metalmeccanica. Il dialogo a Stoccarda continua, qualche tenue convergenza slè delineata: tuttavia, come ripetono entrambe le parti, • troppi contrasti impediscono un accordo*. Se anche questo negoziato, 11 terzo in quattro settimane, crollerà bruscamente sotto il peso degli op-> posti interessi, la crisi s'inasprirà subito, con nuove serrate e, forse, nuovi scioperi. Questo terzo negoziato è cominciato martedì pomeriggio ed è proseguito tutto ieri, quasi senza interruzione, Da una parte l'IO-Metall. 11 sindacato, forte di due milioni e mez.'w di iscritti: dall'altra la Gesamtmetall, la Federmeccanlca tedesca. L'IO-Metall si batte per una settimana di 35 ore, una campagna appoggiata dall'intera confederazione sindacale, Vi sono adesso sul tavolo del negoziati due piani ben precisi: occorre riferirli, perché soltanto cosi diverrà evidente la complessità della trattativa. Piano della Gesamtmetall La settimana lavorativa, per 1 soli turnisti, viene ridotta a 39 ore dal 1° febbraio 1985 e a 38 dal 1° febbraio 1986. Per tutti gli altri lavoratori, l'orario resta quello di oggi, 40 ore. A partire dal 1° giugno '64 le remunerazioni salgono del 3,3 per cento e a partire dal 1° febbraio '85 dell'i,7. Validità dell'accordo: fino al 31 gennaio '86. Plano dell'IG-Metall i Il movimento verso la settimana di 35 ore comincia 11 1° gennaio '85 con un taglio di due ore aile 40 di oggi. SI prevedono altri due tagli, di un' ora ciascuno, a partire dal 1° gennaio '86 e dal 1" gennaio 1987. Dal 1° gennaio '88. si lavorerà un'altra ora di meno, per cui, a questo punto, si sarà conseguita la settimana di 35 ore. Le retribuzioni dovrebbero aumentare del 3,3 per cento il 1° luglio '84 e del 2,5 il 1° febbraio '85. Validità del nuovi patti: fino al 31 dicembre '85. Il cancelliere Kohl ha nuovamente esortato gli antagonisti ad accettare un compromesso: ma, come rivelano le due proposte, le difficoltà «tecniche» sono Imponenti. Previsioni? Non se ne fanno: ma si sa che, se 11 negoziato fallirà, gli imprenditori estenderanno le serrate oltre 11 Baden WUrttemberg e l'Assia. E del 450 mila operai dell' auto. 300 mila sono senza lavoro. Dopo la Bmw e la Dalmler-Benz (chiuse da 21 giorni), dopo l'Audl (chiusa da 20), dopo l'Opel (chiusa da 17) e dopo la Porsche (chiusa da 10) anche la Ford serra 1 battenti. La Volkswagen marcia ancora, ma a rilento, con un calo giornaliero nella produzione di ben 19 mila vetture. All'estero, gli effetti della crisi tedesca hanno paralizzato al cento per cento gli stabilimenti della Bmw e della General Motors in Austria. Mario Cirlello

Persone citate: Kohl, Mario Cirlello

Luoghi citati: Assia, Austria, Bonn, Stoccarda