E' morto il maestro Galassini un re di orchestre all'italiana

E' morto il maestro Galassini un re di orchestre all'italiana A 60 ANNI, PER LE CONSEGUENZE PI UN INCIDENTE STRADALE E' morto il maestro Galassini un re di orchestre all'italiana LUGO DI ROMAGNA — Il compositore e direttore d'orchestra William Galassini è morto ieri noi reparto di rianimazione dell'ospedale di I-uro, dov'era stato ricoverato per grave trauma cranico e con prognosi riservata II 27 manco scorso, dopo esser stato travolto da un'auto mentre attraversava la strada in bicicletta. Galassini aveva 60 anni e da tempo era tornato a vivere a Lugo, sua città natale, con la madre, che ha 81 anni. Dirigeva II coro della polifonia di Ravenna. Lascia due figli che vivono con la moglie, dalla quale il compositore aveva divorziato alcuni anni fa. Il nome di William Galassini riporta alla memoria un' epoca d'oro della musica all' italiana, quando a dominare la colonna sonora della' vita di tutti i giorni non erano in cinquantamila, le hitparades non si sapeva neanche che cosa fossero, contavano soprattutto il gusto e lo studio, e le orcliestre regnavano so¬ vrane. Quando si presentò a Cinico Angelini, nel 1946, alla Sirenetta» di Milano, Galassini aveva ventidue anni, e i suoi parenti di Lugo avevano cercato invano di fargli prendere un diploma di maestro elementare. Ma lui aveva la musica nel cuore e nelle mani e, proprio non ne aveva voluto sapere. Era un pianista brillante, assai elegante. Angelini lo prese con sé, ne fece il suo più stretto collaboratore, e con lui Galassini entrò nell'orchestra della Rai di Torino. Divise per un certo periodo il posto di solista con Pavesio, poi questi se ne andò e Galassini rimase solo. Erano le sue dita a suonare la frase musicale iniziale di C'è una chiesetta amor, che era la sigla di An gclini: erano tempi, quelli, in cui un solista di musica leggera era conosciuto da tutti attraverso la radio, fin dal primo tocco. Cinico Angelini lasciò la di regione dell'orcìiestra nel 1954, e il 25 ottobre di quell anno fu Galassini a prenderne il posto: la sigla diventava A mezzanotte, ed era una canzone dello stesso direttore d'orchestra. Erano i tempi del debutto della televisione, e proprio in tv Galassini fece il suo esordio come direttore, con una manciata di voci nuove fra le quali Maria Teresa Ruta, che già era nota per essere la prima annunciatrice della tv. Poi l'orcliestra di Galassini diventò mMillelucU, e alla guida di essa il maestro fece parecchie tournées con le star del momento, nei locali più eleganti d'Italia. Ricorda Nunzio Filogamo, suo compagno di lavoro per lungo tempo: «Era un bravissimo pianista, un bel professionista.. Con la sua orcliestra, partecipò a molti Festival di Sanremo, e contribuì ad esempio al successo di Nel blu dipinto di blu dt cui fu arrangiatore. Quando le orchestre smisero di essere il perno della musica e la massificazione e l'industrializzazione diminuirono gradualmente il ruolo di personaggi come lui. Galassini ritornò in silenzio nella sua terra romagnola. m. v. ce

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