Ecco il fotokit dei nuovi giovani di Franco Giliberto

Ecco il fotokit dei nuovi giovani Presentata a Milano la ricerca Iard-Doxa sui ragazzi tra 15 e 24 anni Ecco il fotokit dei nuovi giovani Quattromila persone di 305 Comuni intervistate durante l'indagine-campione - Hanno risposto a ottanta domande fondamentali - Sei sociologi interpretano i risultati - La classifica dei partiti che ottengono le maggiori preferenze DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Il nostro universo giovanile è stato fotografato con l'aiuto della Doxa e l'indagine potrà consentire, si spera, di saperne un po' di più su una collettività composta in Italia da otto milioni e settecentomlla individui d' età compresa fra i 15 e i 24 anni. Ieri al Palazzo delle Stelline di Milano durante una tavola rotonda tra Laura Balbo, Barbiellini Amidei. Gian Paolo Fabris, Mauro Laeng e Luigi Pedrazzi, moderatore Beniamino Placido, è cominciata l'analisi dei risultati ottenuti e si sono avute le prime risposte alla domanda: «Che coso significa essere giovani, oggi?» In tre articoli, alcune settimane fa, avevamo sinteticamente anticipato le conclusioni della ponderosa ricerca per i temi riguardanti i rap porti tra genitori e figli, le trasgressioni più frequenti, le tossicomanie. Ma è talmente vasta l'indagine svolta, che permetterà un'analisi non soltanto socioora/ica: per conto dello Iard (Istituto di ricerca sperimentale sul problemi dei giovani), gli intervistatori della Doxa hanno avvicinato quattromila persone, in 205 Comuni italiani di 18 regioni. E a ciascun intervistato sono state poste 80 domande fondamentali, che hanno permesso di raccogliere i pareri dei ragazzi, maschi e femmine, su scuola e mondo del lavoro, famiglia, amicizie, partecipazione sociale e politica, religione, scienza, devianza, società dei consumi, mass media, tempo Ubero sport, consumo di musica uso di veicoli a motore, comportamenti alimentari. „ Il presidente dello Iard dottor Franco Brambilla, ha presentato il libro «Giovani oggi» edito da II Mulino, che raccoglie oraganicamente 1' eccezionale massa di risposte ottenute, con un'analisi capi-tolo per capitolo affidata a sei diversi sociologi e con una prefazione di Francesco Alberelli. "' : '• • Facciamo un pìccolo esem1516':' nelle tabelle che pubbli- chiamo qui a lato, e che fra centinaia d'altre compaiono nel libro-ricerca, vi è un minuscolo saggio dell'atteggiamento dei giovani su due aspetti, scolastico e lavorativo. E ovviamente si può a lungo discutere, sorprendersi o non sorprendersi, che i nostri ragazzi nella maggioranza considerino come elemento fra i più importanti «la capacità degli insegnanti di stabilire un rapporto cordiale e amichevole con gli allievi-; oppure che la famiglia sopravanzi in una classifica di valori sia il lavoro, che gli amori e le amicizie. Ma le risposte ottenute dagli intervistatori della Doxa-Iard sono state trecentoventimila, sui più vari argomenti: immaginate quale mastodontico lavoro di analisi e di interpretazione rèndono possibile. Cosi, esaminando un sottoquestionario sulla scuola, si scopre che 11 modo di comportarsi più diffuso tra gli insegnanti, secondo il 37,5 per cento dei giovani, è «la tendenza a non considerare le esigenze-fi, il punto, ili..vista degli SJ^tjH»; che un 12,2 per cento di ragazzi sì lamen¬ ta della «eccessiva severità dei professori»; che un altro 8 per cento di intervistati, al contrarlo, ritiene «eccessive l accondiscendenza e l'arrendevolezza di fronte alle richieste degli studenti-. Quanto al mondo del lavoro, la maggior parte dei giovani (il 21 per cento degli intervistati) pensa che lo stipendio e il reddito siano le cose «più importanti-, seguite da sicurezza e stabilità del posto, possibilità di imparare cose nuovo .ed esprimere le proprie capacità, interesse per il tipo di lavorò' s'voYiò'.1 Però l'indagine campione è stata cosi laboriosa e articolata, da poter valutare alcune sfumature: tra 1 ragazzi che ancora ■studiano soltanto-, per esemplo, la cosa più im portante non è lo stipendio, ma l'interesse per 11 tipo di lavoro. ; E i giovarli' nel confronti della politicar; Alla .tavola rotonda è stata ritenuta d' estrema attualità la tabella che riguarda le. preferenze per i vari partiti, specie ora che siamo alla vigilia delle elezioni europee. L'indagine campione ha rilevato che tra gli intervistati d'età compresa fra 1 18 e .1 24 anni, il 16,8 per cento ha in ménte di votare per il partito comunista; il 16,2 per la democrazia cristiana; il 9,1 per il partito socialista; il 5 per cento per 11 msl; il 4,8 per i repubblicani; il 3,2 per 1 radicali; il 2,3 per i liberali; il 2,3 per democrazia proletaria e pdup; 1*1,1 per i socialdemocratici..E le schede bianche o nulle del giovani, secondo l'indagine, dovrebbero essere il 7,8 per cento, mentre ci sarebbe un 4,5 per cento di ragazzi che Intenderebbero non volare. Una parte di intervistati, che non si è espressa, è stata incasellata fra chi ha dato la risposta: «Non so, non voglio rispondere-. Franco Giliberto

Persone citate: Barbiellini Amidei, Beniamino Placido, Franco Brambilla, Gian Paolo Fabris, Laura Balbo, Luigi Pedrazzi, Mauro Laeng

Luoghi citati: Italia, Milano