Nakasone ci dice di Vittorio Zucconi

Nakàsone ci dice Nakàsone ci dice (Segue dalla 1 "pagina) r t 3 ripresa c'è, uoprflttutto negli Usa. Londra deve essere capace di ridare speranza ai nostri popoli. Deve essere un "vertice di luce", § dire(al niondo, cosi confuso,-, die fiueste nazioni difendano, e condividono i valori della libertà e della democrazia». '' Valori da tradurre in pratica, però. Lei ha una formula? «Formule no'.'ni'à iilcune cose da dire, sì. IfChe le sette democrazie industriati sono per la soluzione pacifica dei conflitti. 2) Clie To strumento per questo fine è il dialogo. 3) Che la via del negoziato per il disarmo fra Usi e-Urss va riaperta. 4) Ch&.laj!riscita economica va protetta a ogni costo dall'Inflazione. 5) Che i frutti della "^riprésa vanno estesi anche- allè> nazioni meno privilegiate, 6) Che occorre difendere il libero scambio, e noi projporreino un nuovo "Tokyo roùnfi",lun nuovo accordo globale èùi commerci. 7) Che la situazione dei cambi, del deficit? àèglV interessi, dei debiti internazionali è 'una minacci* tremenda. 8) Che è necessario riaffermare i prìncipi di solidarietà scrìtti a Wi/Honwc-ur^..' :l Principi an,clKr,»irkteglcl, non solo politici», nel quali si era notato un-forte,segno di avvicinamento del Giappone all'Alleanza Atlantica. Ma, in pratica, lei che ha ■. fama di •falco», che cosa ha fatto? «Ho realizzato quei programmi difensivi che altri-avevano scrìtto, ma die finora erano rimasti sulla carta. Ho dato il segnale di via libera alla cessione di nostre tecnologie di interesse militare agli Usa. Ho aumentato del 6,55% il bilancio della Difesa in un anno di tagli alla spesa pubblica. Ma, soprattutto, credo di avere contribuito a rìdefinire i limiti politici entro cui il Giappone potrà cercare il proprio ruolo strategico nel quadro occidentale». Lei come lo vorrebbe questo ruolo? « Voglio un Giappone né' reticente, né riluttante». Avete un'occasione magnifica: la guerra nel Golfo, visto che slete i soli ad avere buoni rapporti con Iraq e Iran. «E' vero, e posso rilevare che le altre nazioni occidentali et hanno chiesto di mediare fra Iraq e Iran». In che direzione? «Nel senso di evitare prima di tutto un'escalation della guerra, e poi di concordare un cessate-il-fuoco. Ma c'è uri problema die non dobbiamo mai perdere di vista: nei conflitti regionali, le grandi nazioni devono impiegare la màssima prudenza e novi prendere posizione per V uno o per l'altro. Se un contendente sospetta di èssere messo con le spalle al muro, vieriè inevitabilmente spinto ad atti tremendi e irrazionali.. U - t: MI sbaglio o c'è un'ombra di critica alla politica del suo amicò «Roh» Reagan? «Dico solò che dobbiamo agire tenendo tonto che tutti i problemi ormai sono globali. Pensare come se il mondo fosse già un'unica nazione». Vittorio Zucconi

Persone citate: Reagan

Luoghi citati: Giappone, Iran, Iraq, Londra, Tokyo, Usa