Palumbo rinuncia al «Corriere della Sera» Piero Ostellino designato nuovo direttore di Alberto Cavallari

Mia i^oluoiti a Palumbo rinuncia al «Corriere deUaSera» Piero Ostellino designato nuovo direttore Colpo di scena a meno di venti giorni dalla successione a Cavallari Mia i^oluoiti a Palumbo rinuncia al «Corriere deUaSera» Piero Ostellino designato nuovo direttore MILANO — Non sarà Gino Palumbo, come annunciato oltre due mesi fa, 11 successore di Alberto Cavallari alla direzione del Corriere della Sera, a partire dal 20 giugno prossimo; a sorpresa, infatti, ieri è stato reso noto che Palumbo «per motivi di salute» rinunciava all'Incarico e che era stato chiamato alla direzione Piero Ostellino, Inviato speciale del Corriere. Palumbo, direttore editoriale della Gazzetta dello Sport, in una dichiarazione rilasciata alle agenzie ha spe cificato di aver preso la deci sione di rinunciare «dopo lungo tormento e con profonda amarezza, ben conscio anche di ciò che la direzione del Corriere significhi per un giornalista che ha dedicalo tutta la sua vita alla professione. Ma — prosegue Palumbo — ho troppo rispetto per il Corriere, per ciò die esso rappresenta, per la sua redazione, per tutti coloro die in ogni settore vi lavorano, perché, in un momento tanto delicato della vita dell'azienda e del giornale, io possa assumere un ruolo di cosi grande responsabilità con la consapevolezza che le mie condizioni di salute non mi consentano poi di svolgerlo con quell'efficienza che il comune interesse richiede». Dopo avere ringraziato gli organi societari sia per la nomina, sia per la resistenza alle dimissioni, e anche per la comprensione» con cui è stata accolta la sua decisione, Gino Palumbo ha voluto sottolineare come, «sino al momento della rinuncia, dolorosa quanto inevitabile, io ab-, bla potuto svolgere il lavoro di preparazione al compito che mi era stato affidato nella più totale libertà, senza interferenza o pressione alcuna». Un saluto particolarmente caloroso Palumbo lo invia al direttore uscente Alberto Cavallari, «per la fermezza con cui ha difeso, in così difficili momenti, il prestigio e IHndipcndenza del Corriere». Piero Ostellino, In un comunicato nel quale annuncia di avere ricevuto l'offerta della direzione del Corriere, dopo avere espresso il sùò rammarico per la rinuncia di Palumbo si augura che questi al più presto possa collaborare con l'editoriale. Nato a Venezia nel 1935, Ostellino è entrato al Corriere nel '70. Ha svolto i suoi studi a Torino, allievo di Norberto Bobbio, laureandosi in scienze politiche. Per un bre ve periodo è stato all'ufficio stampa del pll a Torino, quindi è stato tra 1 primi collaboratori del «Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi», passando al Corriere d'Informazione nel '68. Per cinque anni è stato corrispondente da Mosca e subito dopo da Pechino rientrando definitivamente in Italia nel 1980. Dopo l'annuncio della nomina di Ostellino a direttore in seguito alla rinuncia di Gino Palumbo il corpo reda- dcL Correre della e riunito i in assem- zlonalc Sera si blea. Nel corso dcjla .riunione 6 stato fatto osservate che con l'avvenuta nomina di un nuovo direttore il' Consiglio di amministrazione avrebbe commesso una'violazione del patti Integratavi ' aziendali che.prevedono invece'un parere delia réldaziohe «preventivo» a)la nomina, anche se non vincolante, "in' questo senso è stata ^modificata la posizione del'cònslgllo di amministrazione chc.qulndi, ha «interpellato pstellino_per sapere se è,dis]ìo\iibiÌe all'incarico di direttore del Corriere della Sera ottenendo il suo assenso»* m. f. - ir e -

Luoghi citati: Italia, Milano, Mosca, Pechino, Torino, Venezia