La Borsa ha perso 1,35% in 7 giorni

La Borsa ha perso 1,35% in 7 giorni La Borsa ha perso 1,35% in 7 giorni NOSTRO SERVIZIO MILANO — Quando le principali Borse mondiali cavalcavano 11 toro, la nostra segnava 11 passo. Ora che all' estero, specie a Londra e Tokyo, si sta assistendo a severi ribassi, il nostro mercato, forse appunto perché risulta già sufficientemente compresso, contiene la sua perdita settimanale in un modesto -1,35 per cento, con l'indice 'Comlt che scende a 205,35. Lo spettro della crisi di governo e le severe critiche alla gestione del bilancio statale, pronunciate dal governatore della Banca d'Italia, per non parlare delle preoccupazioni circa la solidità del sistema bancario americano, hanno ulteriormente compresso la gin, precaria esistenza della nostra Borsa. E' scomparso anche quell'interessamento dall'estero che aveva vivacizzato nelle scorse settimane le modeste trame operative di piazza degli Affari, per cui le quotazioni hanno continuato a perdere terreno. Oli investitori si tengono In disparte e la speculazione alleggerisce le sue posizioni. Tutti attendono le indicazioni che potranno emergere dalle elezioni europee la cui campagna elettorale risulta estremamente politicizzata In questo quadro, la maggior parte della quota ha perso terreno In misura più o meno sensibile. Tra 1 valori guida, la Fiat ha perso il 4,5 per cen to nel titolo ordinarlo e il 5,7 por centoin quello privilegiato, soprciitulto per le vendite della speculazione che aveva puntalo sul rialzo a tutti 1 costi. Anche le Olivetti, In mi sura minore, hanno seguito analoga sorte ed altrettanto hanno fatto le Snla. Il comparto assicurativo ha subito flessioni generalizzale, con l'eccezione de La Previ dente (gruppo La Fondiaria) appena passala al mercato maggiore dal Ristretto, che inette a segno un rialzo del 12,3 per cento. Anche Montedlson e alcuni valori del Gruppo (Sclm, Gemina Slancia) segnano qualche spunto positivo, mentre la Farmltalia Carlo Erba ha nuovamente perso terreno. Tra 1 finanziari, da notare la performance del 18,2 per cento della Sarom. In testa al ribassi, la Pozzi Ginorl di risparmio (-9 per cento), seguita da IBP, Cattolica del Veneto e Varesino. La Schiapparclli, che ha tenuto il consiglio di amministrazione venerdì mattina per approvare un bilancio 1983 che non sembrerebbe essere stato particolarmente brillante, ha invece segnato un rialzo settimanale del 4,3 per cento. Enrico Colombi

Persone citate: Carlo Erba, Enrico Colombi

Luoghi citati: Cattolica, Londra, Milano, Tokyo, Varesino, Veneto