A Torino gli assi che Los Angeles non avrà di Giorgio Barberis

A Torino gii assi che Los Angeles non avrà ATLETICA Per due giorni sovietici, polacchi e ungheresi contro gli azzurri A Torino gii assi che Los Angeles non avrà Presenti anche alcuni cubani: il forte Delis subito in pedana nel disco con Martino e Bucci - Tilli e la staffetta veloce sfidano gli sprinter dell'Est - Buon test per Sabia OGGI — Ore 16: martello (In gara per l'Italia Bianchini e Urlando); 16,15: alto (Borghi, Davlto); 16,20 : 400 hs (Cosi, Rizzaglia); 16,30: 100 (Tilli, Clio); 16,40: 800 (Sabia. Cecchini); 16,50: 400 (Rlbaud, Tozzi); 17: 3000 (Antonio e Piero Selvaggio), disco (Martino, Bucci), lungo (Evangelisti, Piochi); 17,85: 4x100 (Tllll-Moltraslo-Pavonl-Mennea); 17,40: marcia km 10 (Damilano, Mattioli). DOMANI — Ore 17: aste (Drechsel, Colclla); 17,30: 110 hs (I'onticchio, Tozzi), triplo (Badlnelll, Piapan), peso (Andrei, Montelaticl), giavellotto (Franco e Fabio Michiclon); 17,40: 200 (Mennea, Tilli); 17,45: 3000 siepi (Panetta, Scarlezzlnl); 18: 1500 (Patrlgnanl, Materazzi); 18,10: 5000 (Cova, Antlbo); 18,25: 4x400 (Zulianl-Tozzi-Ribaud-Sabia). TORINO — Avviliti dal boicottaggio olimpico, gliatleti sovietici iniziano da oggi il loro peregrinare per V Occidente sportivo per fare onore a quel blasone die non potranno difendere a Los Angeles. E' la storia triste della politica die strumentalizza lo sport lasciando l'amaro in bocca, come testimoniano gli atleti che'oggi e domani al Comunale gareggeranno proponendo un'ideale sfida a distanza a chi potrà partecipare ai Giochi. «E' triste prepararsi per tanto tempo, fare sacrifici, eppoi non poter essere in campo al momento che conta» testimonia il campione e primatista mondiale del martello, Sergei Litvinov, parlando lentamente e sforzandosi di rispondere in italiano all' interlocutore, forte delle poche frasi imparale negli slages che annualmente gli capita di fare a Formia. Gli fa eco Sedikh, campione olimpico sempre del martello: «L'Olimpiade? Il nome rimane, ma è differente il prestigio delle medaglie. Adesso capisco che cosa devono aver provato quattro anni fa certi atleti...». E' chiaro die la rinuncia pesa per lutti. Lo ammettono gli atleti ed i loro tecnici: girare il mondo, come forse mal ìianno fatto prima inseguendo i meeting, non può bastare. Oggi, ad esempio, Tamara Bikova e Sergei lìubka (al Comunale sarà in pedana suo fratello Vasstli), primatisti mondiali dell'alto femminile e dell'asta, gareggiano a Parigi, ma è indubbio che vivono un momento di recriminazioni... Il quadrangolare tra Urss, Polonia, Ungheria c Italia, con l'aggiunta di alcuni buoni elementi cubani e del marocchino Aouita sugli 800 e 1500, Ita sapore di prima .ri vincila olimpica, ed al tempo stesso suona come valido collaudo delle forza azzurre a due mesi dai Giochi. Gli italiani lianno finalizzato su Los Angeles la loro preparazione, gli avversari die nulla sape vano del boicottaggio quando impostarono i loro programmi, pure. Se le gare di corsa, come sempre accade, susciteranno gli entusiasmi più immediati, J'occWo dovrà fare molla at¬ tenzione a quanto avverrà nei lanci, dove i campioni presenti sono tali da garantire uno spettacolo di alta qualità. La prima giornata propone subito uno del temi più interessanti in chiave azzurra: la gara del disco. Prima Bucci, quindi Martino lianno migliorato il limite italiano die ora, grazie a Martino, è oltre i 66 metri. La presenza in pedana del cubano Delis, terzo all' Olimpiade di Mosca e secondo ai mondiali di Helsinki, e dei sovietici Kolnoochenko e Urbalas, rappresenta dunque un collaudo eccellente, anche per vedere la loro reattività alla gara importante. E potrebbe aiutarli a migliorarsi ancora. Discorso analogo vale per il peso dove, tuttavia, è venuta meno la presenza del polacco Surul (campione del mondo): per Andrei ci saranno comunque elementi in grado di spingerlo alla ricerca dei 21 metri e più. Gli altri lanci.-poi, vivono del talento assoluto di Litvinov e Sedikh (martellisti), Kula e Puustc (giavellottisti, il primo campione olimpico di Mosca). Detto dei lanci, buoni stimoli nella ricerca del limite italiano li avrà Evangelisti nel lungo (il suo record è di 8,09), mentre nello sprint è venuto meno il personaggio straniero più atteso: i sovietici infatti non schiereranno Bryzgin (10"19 quest'anno), talento assai interessante. Tilli, il più in forma dei velocisti azzurri, avrà sulla distanza più breve ottimi avversari nell'altro sovietico Muravcv e nell'anziano polacco Voronin, mentre sui 200 dovrà vedersela col .solito, grundissiìno Mennea. Sovietici e polacchi rappresentano anche buon test per la 4x100. DI buon interesse il mezzofondo (con particolare riguardo per Sabia); sui 5000 Cova troverà un buon avversario in Abramov e, nella marcia, Maurizio Damilano nel qualificatisslmo Evsiukov. Nel complesso per la squadra, come sottolinea il et Rossi, andrebbe molto bene «battere polacchi ed ungheresi, contenendo in una quindicina di punti 11 distacco dall'Urss». Impresa difficile, ma non impossibile. Giorgio Barberis Torino. I martcJHstrsovictici Scdikli e Utvinov ieri sul campo d,alllinaiiicnltf;^Whjl'e flrniàno autografi• • (Polo La Stampa)