Tre giorni di rosari vino e baldoria

10 giugno, Pentecoste in Andalusia con i pellegrini del Rodo 10 giugno, Pentecoste in Andalusia con i pellegrini del Rodo Tre giorni di rosari vino e baldoria Nel prossimo numero di giugno la rivista Atlante pubblicherà un articolo di Cesco Viari sulla festa del Rodo in Andalusia. Ne presentiamo in anteprima un estratto. (Foto di Cristian Sappa). FRA le varie Andalusle che compongono l'unica e multiforme Andalusia, ce n'è una che 1 turisti (spagnoli compresi) poco conoscono e che per questa ragione conserva Intatto il kuo fascino senza tempo. Si tratta della Maremma — o, come più esattamente dicono gli autoctoni, le Maremme, Marismas — del Guadalquivir. Qui, giusto dirimpetto al porticciolo di Sanlùcar de Barramcda. si trova il colo (riserva) di Doftana, uno degli ultimi, meravigliosi paradisi d'Europa. E qui si svolge tutti gli anni, 11 giorno di Pentecoste, una festa affascinante, più «pura» forse delle troppo spcttacollzzatc Settimane Sante di aremsattactoni, as — tto al ar de l colo no desi paqui si 1 gior festa pura» ttaconte di Rugiadasa su unIncantrocieras, fandangmonie psono 11 (che lia notte desedio daConfratene dellatamenteAlmonteagli altri Siviglia: il pellegrinaggio alla Madonna del Rodo. Forse riuscirebbe dlfl ielle agli etnologi spiegare come la festa della Pentecoste sia stata trasformata dalla lirica religiosità andalusa in una festa della Madonna. Il fatto è, comunque, che da tempi antichi, dal XV secolo, a quanto pare, un rustico santuario mariano, attorno al quale si andò formando un minuscolo villaggio, è sorto a circa venti chilometri a sud del paese di Almonte sul luogo .anticamente chiamato La Roclna dove, secondo la tradizione, la Vergine apparve ad alcuni bovarl. Da qui la nascita della prima Confraternita del Rodo, quella di Almonte, diffusasi poi nel resto dell'Andalusia. Qualche decennio addietro le Confraternite erano 29: oggi sono CINA più di 60, e gli andalusi pellegrinanti arrivano anche da Madrid, da Barcellona, dalle Canarie. Un numero enorme (purtroppo) di spettatori arriva in automobile seguendo la nazionale 431 fino a La Palma del Condado e deviando poi verso Almonte: ma cosi rischia di finire in mezzo alle sabbie o di intrapi>olarsi nell'Ingorgo di macchine. Meglio andare al Rodo «por las arenasi, (per la Maremma). E meglio ancora fare come le Confraternite, che partono tre o quattro giorni prima della domenica di Pentecoste e viaggiano a cavallo, oppure su quei grandi carri rustici trascinati da buoi che l'europeo medio ha visto solo nelle pellicole del Far West. Questi sono tutti Infiorati, coperti da tendoni candidi e gremiti di belle andaluse In bianchi abiti a pois, con variopinti fazzoletti al collo e la classica peineta sul capelli neri. Gli uomini, in pantaloni vaccarl, giubbetto corto e tradizionale cappello andaluso a larghe tese, accompagnano a cavallo 1 carri, mal come in questo caso caballeros. Partendo da Siviglia, le tappe sono di solito due. E quando, la sera, i carri si fermano, allegri accampamenti di tende s'improvvisano dovunque, si acccndo- no fuochi, si mangia, si beve. Soprattutto si beve: il vino è sempre fresco e quasi non ci si accorge quanto sia forte e generoso. E si balla e si canta fino alle ore piccole. Al Rodo si arriva 11 sabato: allora gli atti religiosi si moltiplicano, le Confraternite sfilano in ordine inverso di antichità precedute da slnpccado (uno stendardo con l'Immagine della Madonna concepita senza peccato) e la folla è talmente compatta che non si riesce ad avvicinarsi all'effigie, della Colomba Bianca della i Rugiada, montai^ anch'essa su un carro rustico Incantevoli sono lè messe rocieras, accompagnate da fandanguillos, ma le cerimonie più Impressionanti sono 11 rosario dell'aurora (che lia Inizio alla mezzanotte della domenica) e l'assedio da parte di tutte le Confraternite dell'immagl ne della Madonna, accanitamente difesa da quelli di Almonte che Impediscono agli altri di avvicinarsi e fi nlscono ritualmente per portarsela via a spalle, in una terribile mischia. Il tra passo dall'ordine e dall'au stera religiosità del rosario alla folle violenza di quel l'autentico assalto all'immagine sacra, è una delle cose più sorprendenti, perfino terrificanti, a cui sia dato di assistere. Poco dopo, 11 lunedi stes so, le Confraternite e 1 pellegrini riprendono la via del ritorno. E, sebbene sembri quasi impossibile, hanno ancora voce e vino suffl denti per 11 resto del viag-j glo. Il fittissimo polveronel di sabbia sollevato da tante migliala di piedi danzanti andrà lentamente dissipandosi e le Marismas ritroveranno, fino all'anno prossi-j ino. il loro silenzio millcna-' rio di/inis terrete. Cesco Vian Per maggiori informazioni, compila e spedisci questo coupon a.- Ente Nazionale Tunisino per il Turismo Via Baracchini, 10 - 20123 Milano Tel. (02)871214 871126 Telex 311395 ONU MI COST DIVE

Persone citate: Almonte, Cesco Vian, Cesco Viari, Colomba Bianca, Cristian Sappa

Luoghi citati: Andalusia, Barcellona, Cina, Europa, Madrid, Milano, Rugiadasa, Siviglia