I tronchi degli alberi primo materiale composito
I tronchi degli alberi primo materiale composito I tronchi degli alberi primo materiale composito UNA pubblicità apparsa di recente sul quotidiani illustra le parti che l'Aerltalia fornisce alla Boeing per la costruzione di alettoni di sostentamento e di direzione per il suo nuovo gigante dell'aria, il «767». I componenti sono costruiti coll'lmplego di materiali compositi, leggerissimi, in grado di sopportare sollecitazioni rilevanti e prodotti con tecniche tanto raffinate da annullare praticamente ogni pericolo di cedimento. Che cosa sono questi compositi? Vediamo di iniziare oggi un Itinerario nel mondo di questi materiali per molti versi ancora sconosciuti al più (e non solo all'uomo della strada), benché siano ormai arrivati nella vita quotidiana e fra le cose di uso più comune. La Società americana per la standardizzazione e la qualificazione del materiali (American Society for Testine and Materials, ASTM) ne dà una definizione che forse molti esperti del settore considerano troppo ampia: 1 compositi vengono Infatti indicati come sistemi di due o più componenti chimicamente differenti, separati fra loro da una superficie ben precisa, l'Interfaccia, attraverso la quale stabiliscono un vincolo capace di costituire un insieme con prestazioni globali che sono funzione delle loro singole proprietà e dell'entità del legame reciproco. Generalmente uno del componenti, 11 rinforzo, è discontinuo, con alte caratteristiche elastiche, meccaniche e di rigidezza ed è Impregnato o aderisce intimamente a una massa continua tenace, talvolta in grado di subire deformazioni plastiche, chiamata mar trlce. L'ASTM include quindi nella categoria molto vasta di compositi il caso In cui il rinforzo è costituito da particelle minute, impregnate e disperse nella matrice, che ne limitano la def ormabllltà modificandone peraltro anche le caratteristiche fisiche, meccaniche o elettriche. Molti non considerano questa categoria di materiali come compositi veri e propri ma 11 qualificano come materiali (spesso plastici) rinforzati. Ma se si accetta la definizione prece- Compositi per l'edilizia: case Un'assicella di compensato è costituita da tre fogli di legno l'uno sull'altro con fibre orientate a 90° e incollati. Il comportamento' del composilo è frutto delle caratteristiche dei tre fogli del vincolo: il compensato regge un carico maggiore di un'assicella di legno massiccio di uguale spessore. Lo slato di vincolo viene messo in evidenza dal fatto che, quando la colla cede localmente, lo stato tensionale del sistema è causa di rigonfiamenti de ni emente riportata essi rientrano a buon diritto nella classe del compositi. Esistono poi compositi, ' noti soprattutto per la loro rigidezza e resistenza meccanica, in cui 11 rinforzo è costituito da fibre di varia lunghezza (anche molti me-. tri) distribuite nella matrice In modo ordinato o disordinato. Sono questi 1 materiali che tutti riconoscono come compositi propriamente detti e che qualcuno identifica come «avanzati» per mettere in evidenza le loro qualità straordinarie soprattutto quando 11 rinforzo sia costituito da fibre sofisticate come grafite, boro o filamenti strutturalmente monoorlentatl quali baffi metallici o ceramici. Un'ultima categoria di compositi è costituita dal cosiddetti sandìvlches (il loro nome è sufficientemente a Odense (Danimarca), VI sec. significativo) In cut il rinforzo è costituito da due pelli superficiali collegate da un materiale intermedio generalmente di basso costo, carta, cartone, resina. Data cosi un'idea del materiali che saranno oggetto d'attenzione e per allacciare la loro conoscenza alla vita quotidiana, sarà bene rammentare la ben nota assicella di legno compensato osservando come 1 suol tre, o più, sottili fogli di legno sovrapposti a fibre Incrociate rappresentino 11 rln- forzo del composito di cui la colla interposta viene a costituire la matrice. Le fibre orientate ortogonalmente ripartiscono gli sforzi quando il compensato è sottoposto a flessione grazie al legame dell'adesivo; quando questo viene a mancare, e ciò si verifica se l'assicella viene lasciata in luogo umido, l'azione degli strati sot-
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