Emanuelli, inviato nella letteratura di Enrico Emanuelli

Emanuelli, inviato Emanuelli, inviato nella letteratura Enrico Emanuelli (a si acuto moralista; e si sa quanto poco^siano sopportati in Italia gli scrittori morali. Penso, in particolare, alle prime opere narrative di Emanuelli, come Momolo, ovvero vita morte e miracoli di un uomo (1929), che è un bell'esempio di biografia di un uomo qualunque (senza qualità), di mezza età, condotta con un risentito interesse per il comportamento e le ragioni morali del personaggio; o come Radiografia di una notte (1932), die e la mi- sin.) durante il viaggio in Cina prima metà del Novecento nell'ambito di una narrativa dettata da un risentito moralismo psicologico, attento ai riflessi e ai condizionamenti sociali dei sentimenti dei personaggi. Era una via originale di fronte alla narrativa della memoria o alle prime manifestazioni di neorealismo di quegli anni: ed era anche una soluzione non comune al problema di andare oltre la pura analisi interiore per una comprensione più piena e profonda sia delle ragioni del comportamenti gliore testimonianza della modernità anche sperimentale del narrare di Emanuelli, in quanto, nel breve spazio unitario di una notte, è concentrata l'analisi dell'intera vita inorale e sentimentale dei membri di una famiglia borghese, che si confessano attraverso il fitto susseguirsi di minuziosi monologhi interiori. Con Un'educazione sbagliata (1942) e La congiura dei sentimenti (1943), Emanuelli scrive due opere fra le,.piùi significative, della ' - .- ».■»»'• -

Persone citate: Emanuelli

Luoghi citati: Cina, Italia