La scalata dopo 5 anni di attesa

La scalata dopo 5 anni di attesa La scalata dopo 5 anni di attesa VERCELLI — La Pro toma In C2 dopo quattro anni e undici mesi: rovinò tra I dilettanti II 17 giugno 1979, perdendo un altro spareggio, a Pavia, cor) Il Legnano (3 a 1). Erano I tempi della gestione di Ettore Baratto: l'Impresario edile che avrebbe lasciato la società pochi mesi dopo II tonfo nell'Interregionale, accollandosi gran parte del suol debiti (un gesto che lo riscattò agli occhi della tifoseria vercellese). A quella retrocessione seguirono settimane molto difficili. Il gruppo dirigenziale si sfaldò e la gloriosa società di via Massaua, non riuscendo a trovare subito del sostituti, rischiò di scomparire dalla scena del calcio nazionale. CI volle II coraggio di un anziano appassionato, Ferdinando Vanzlnl (che assunse l'Incarico di commissario straordinario) e di alcuni piccoli Imprenditori che lo seguirono per scongiurare Il tramonto definitivo della Pro Vercelli, plurlscudettata. Venne Impostato un torneo di rigida austerity e Ira I giocatori che tornarono alla base per sostenere la squadra ricordiamo Paolo Solller. Nel campionato '78-80, dunque, la Pro riuscì a sàlvarsVprdprlb'.In' extremis e Incomincia à gei-' tare lo basi per un futuro più consono a) suo blasone. Il 31 luglio 1880, la Pro nominò finalmente un presidente, Il concessionario Fiat Giuseppe Celoria, ed una compagine direttiva particolarmente alacre ed ambiziosa che predispose un progetto-promozione da attuarsi nell'arco di un quadriennio. SI Incominciò un nuovo torneo ancora senza particolari squilli, chiedendo al nuovo allenatore, Lino Nobili, di condurre un campionato di assestamento con I tanti giovani che Infarcivano la formazione-base. Nobili stupì e riscaldò l'ambiente con un -eccellente ottavo posto che tu festeggiato quasi alla stregua di una promozione. L'anno successivo, confermato alla guida della squadra, I' allenatore alessandrino sfiorò II colpaccio, giungendo terzo al formine di un'estenuante volata con l'Asti e la Novese. Confortata dalla bella e anche sfortunata prova e dal pubblico pienamente ritrovato, la società tentò la scalata alta C2 con un giovane e promettente allenatore, Luigino Vallongo, che però non riuscì a centrare l'obiettivo e che, addirittura, fu rilevato nel girone di ritorno dall'esperto e grintoso Lino Cuscela. ale ed europeo «open»

Persone citate: Ferdinando Vanzlnl, Giuseppe Celoria, Lino Cuscela, Lino Nobili, Luigino Vallongo, Novese, Paolo Solller

Luoghi citati: Pavia