Interregionale: la Pro in C2 dopo 120 supplementari

Nel decisivo spareggio ad Alessandria, la forte Cairese costretta a cedere (2-1) negli ultimi minuti Nel decisivo spareggio ad Alessandria, la forte Cairese costretta a cedere (2-1) negli ultimi minuti Interregionale: la Pro jn C2 dopo 120' supplementari \ Le due big del torneo hanno disputempi, si sono resi necessari altri DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRIA — La Pro Vercelli torna In C2 dopo cinque anni. Per conquistare questa promozione ha dovuto lottare contro un'Indomita Cairese per 120 minuti. Non erano infatti bastati i 90' regolamentari al bianchi allenati da Giovannino Sacco per superare la formazione ligure che ha dimostrato anche ieri di essere stata sua degna avversaria di tutto un campionato. Soltanto nei tempi supplementari, al 110', quando già i quattromila venuti da Vercelli pensavano in una seconda, terribile sfida, Frigerio, mezz'ala, nativo di Oggiono, ha sospinto in rete la sfera respinta dal portiere su punizione battuta dal centravanti Melino. Hanno esultato a quel punto gli sportivi vercellesi, si sono rassegnati I mille tifosi della Cairese che avevano seguito la squadra sapendo quanto sarebbe stato arduo il compito dei propri beniamini. Diciamo subito che i ragazzi allenati da Seghezza hanno meritato alia fine gli applausi dei vincitori e dei pubblico neutrale per la splendida, a tratti commovente, prova. Nel finale, al trainer della Cairese e al mediano Pascale sono saltati i nervi, entrambi sono stati espulsi dall'ottimo arbitro Da Ros, dimostratosi all'altezza di questo appassionante spareggio. La Pro aveva vissuto la vigilia in ritiro, a una decina di chilometri da Alessandria, nel Monferrato. Una scelta di Sacco per far concentrare I suoi uomini, reduci da una spettacolare gara ad Aosta, quella che ha permesso alla Pro di disputare questo spareggio. La Cairese, da squadra di piccolo centro (Cairo ha appena 15 mila abitanti) ha atteso l'importante match tra le mura di casa, assistita dai magnifici sportivi che poi hanno deciso di salire ad Alessandria per un incontro agognato e, forse, irripetibile. Ha vinto la Pro con la calma e l'esperienza dei più forti, ma per una sessantina di minuti la squadra che ha fatto più bella figura in campo è stata proprio la Cairese. Veloce, pronta a raddoppiare le marcature, a entrare in pressing e catapultarsi in micidiali contropiede, la formazione di Seghezza ha dominato la prima ora di gara ridimensionando di molto il blasone della Pro, Soltanto nella ripresa e soprattutto nei tempi supplementari, i bianchi di Sacco hanno capito che per putato un'emozionante partita di fronte a 7 mila spettatori • In svantaggio al 58' (gol di Zimino), i bianchi hanno pareggiato subito col capocannoniere Gino - Sull'1-1 dopo i due 30' - La rete decisiva di Frigerio a 10' dal termine - L'esultanza dei tifosi vercellesi tornati nella serie superiore a distanza di 5 anni - Espulso nel finale il trainer cairese Seghezza battere la Cairese non servivano i bel passaggi in linea e la tecnica, ma la grinta, il coraggio. E cosi, tolto Noferi, piacevole rifinitore, ma lento come una tartaruga, la Pro si è messa sullo stesso piano della Cairese, ha cominciato ad accettare II gioco ma-' schio, l'umile ricerca dei lanci per le scattanti punte Melillo e Gino. L'unico modo per vincere la partita su un terreno allentato dal quale per fortuna solo all'ultimo istante erano stati tolti I teloni di protezione. Incontro palpitante, di un'emozione unica, in cui agonismo e ricordi di un calcio antico si sono mischiati in un acceso ed animato spettacolo. Resteranno per molto, negli occhi, nel cuore di quel settemila che gremivano il Moccagatta, i 120 minuti di questa fantastica partita di spareggio, che sembrava non voler finire mai, che sembrava voler allungare. sadicamente le fatiche e le attese dei giocatori, stremati e ridotti a maschere di fango già dopo i primi tiratissimi novanta minuti. La cronaca di questa partita è cronaca di rudezze, contrasti volanti, spinte impalpabili ma sempre notate dall'arbitro. E' resoconto di un vibrante scontro atletico, soltanto alla fine rovinato da qualche scatto di nervosismo, sfogo comprensibile, prevedibile. Ma sempre, anche nei momenti più tesi, non c' è stata cattiveria tra due squadre che avrebbero meritato di salire insieme in C2. Già olia un perfido sinistro su punizione del capitano della Cairese, Zunino, migliore In campo, ha colto la base del palo: sulla respinta Fait salvava sull'accorrente Busolin. Si scalciavano Barbero e Busolin e il primo, troppo arcigno, veniva punito al 14' con l'ammonizione. Emergeva in area l'implacabile stopper Tumellero, autore di una prestazione di primo piano sul centravanti ligure Marezzi. Per andare a frenare la punta avversaria lo stopper della Pro si procurava al 27' la distorsione del polso sinistro. Rientrava in campo cinque minuti dopo, l'arto fasciato. Nel frattempo (29'), Melillo aveva procurato il prime brivido alla difesa della Cairese con una botta ravvicinata che aveva lambito il palo alla destra del portiere Bernini. A ranghi nuovamente completi la Pro cercava di distendersi in avanti. Ma lo faceva con troppa lentezza e tremava ogni volta che l'agile e scattante formazione ligure bloccava già a centrocampo le l Alessandria. Una concitntii a/ionc sul terreno sue manovre leziose e ripartiva caparbia in contropiede. Due splendide azioni di rimessa della Cairese concludevano il tempo: due triangolazioni, BerrutiPascale-Berruti (38') e Berruti-Marazzi-Berruti (42) che scatenavano gli applausi del pubblico. Nell'intervallo erano proprio i tifosi della Cairese a non eccedere negli entusiasmi, a tirarsi di gomito per la prova di carattere offerta dai propri beniamini ma attenti a non credere che la Pro fosse tutta II. Continuavano invece, assordanti, i cori dei tifosi vercellesi, speranzosi sulle sorli di una gara che fino a quel momento non dava molte chances alla Pro. allentato clic ha reso più improba la prova di PLe bianche casacche si rlpresentavano con Valera al posto di Noferi, scelta di Sacco, contestata dai tifosi che volevano fuori l'aia tattica Re anziché la mezz'ala. Ma la mossa dava subito i suoi frutti; incitata dal pubblico, la Pro sembrava già aver assorbito i contraccolpi di un primo tempo sbiadito. Ma proprio nel momento migliore della Pro, al 58'. passava a condurre la Cairese: Zunino veniva ben lanciato in profondità da Marazzl e, superati Tumellero e Cristiano, scavalcava Corona con un delizioso pallonetto. Tempo di mettere la palla al centro e la Pro pareggiava: cross di Melillo, tiro al volo del ro Vercelli e Cairese. Sul volti di Barbero e Melcontestato Re, palo, rincorsa del capocannoniere Gino e palla noi sacco. Gol importantissimo, tutto dà rifare. Ma mentre la Cairese cominciava a denunciare vuoti a centrocampo e paurosi sbandamenti in una difesa fino a quel momento coriacea, la Pro trovava ancora la forza per insistere e presentarsi con maggiori energie ai supplementari. Dopo un'occasione per parte (93' botta fuori di Zunino, 95'colpo di testa parato di Melillo), al 1 or si registrava l'espulsione dell'allenatore della Cairese che aveva protestato per un (allaccio di Tumellero, ammonito, su Marazzi. Quindi, nel secondo supplementare, dopo altre due belle occasioni, la Pro andava delinitivamente in vantaggio. Era il 110': punizione bomba di Melillo non trattenuta da Bernini, intervento di Frigerio e sfera nel sacco. Era finita: al 113' Pascale si faceva espellere per aver dato un calcione da tergo a Cristiano, gli ultimi, interminabili minuti, trascorrevano tra i cori degli ultras vercellesi. Quelli di Cairo si sono subito consolati. Per loro, hanno ammesso, è già stato un bel sogno aver partecipato a questo spareggio. Franco Battolato Pro Vercelli: Corona; Fait, Barbero; Cristiano, Tumellero, Olivieri; Gino, Frigerio, Melillo, Noferi (46' Valere), Re (75' Fosllnelli). Cairese: Bernini; Eretta, Feria (98' Petrangelo); Pascale, Scremin, Bertone; Busolin (106' Becco), Rando, Marazzi, Zunino, Berruti. Arbitro: Da Ros. Reti: 58' Zunino, 59' Gino, 110' Frigerio. 3 OllaUP 0?ID(»eed tiri UI'1'.'H.H..'l'H Lódiral Vitóscit lo «spareggio C2» LODI — La maggior padronanza di nervi ha permesso al Virescit Boccaleone di aggiudicarsi, sul campo neutro di Lodi, lo spareggio per il passaggio in C2 battendo per 2-0 il Seregno. L'importanza della posta in gioco non ha giovato allo spettacolo e per tutti i 90' le formazioni si sonoguardate bene dallo scoprirsi. Due soltanto le azioni che hanno animato la partita: al 25' il bergamasco Percassi è stato atterrato in area, ma l'arbitro non ha concesso il rigore; il Seregno, a 7' del termine, ha avuto la palla-gol sui piedi di Sinigallia, ma il portiere bergamasco è intervenuto acrobaticamente all' incrocio dei pali. Nel secondo dei tempi supplementari la Virescit Boccaleone ha posto maggiore determinazione e al 113' Simonini su allungo di Roccatagliata ha messo nel sacco a fil di palo. Il raddopio a 1' dalla conclusione per merito di Roccatagliata che da 30 metri ha approfittato della posizione rinunciataria degli avversari. er il campionato nazion lillo i segni della fatica, la gioia per il successo'