Con il Bounty per «fuggire»

Con il Bounty per «fuggire» Con il Bounty per «fuggire» II produttore ha scelto definitivamente gli Usa Robert De Niro nel film di Leone DAL NOSTRO INVIATO CANNES — Nella giornata che doveva essere tutta italiana, con le discussioni sul kolossal di Leone e le indiscrezioni sull'Enrico IV pirandelliano di Bellocchio, un altro italiano s'inserisce tra i festlvaliers con il piglio di chi sa il fatto suo e sceglie la ribalta adatta. E' Dino De Laurentiis, che segue il varo del Bounty in programma per la chiusura. Non gli pare vero di lasciare l'educato ambiente delle conferenze-stampa con l'abituale altalena di domande del tipo « Quanto costa il film?e risposte del tipo « Che costi 2 mila dollari o un milione di dollari non fa differenza, l'importante e cìie la gente voglia vederlo-. Parliamo con un produttore Italiano o con un produttore americano? «Con un produttore italiano il quale, con tutto il bene che si può volere al proprio Paese, non tornerà mai più in Italia-. Secondo De Laurentiis il cinema è al di fuori degli schemi della nostra realtà? -Siamo giusti, non funziona niente. La legge 1213 impedisce di fatto l'attività produttiva e quindi creativa. Per girare un film bisogna riempire pile di fogli protocollo, o di carta da bollo, o come diavolo si chiama. Per giunta abbiamo un ministro dello Spettacolo che non capisce niente di spettacolo-. In che senso la burocrazia impedisce l'esistenza stessa del concetto di cinema? •Lo impedisce perché soffoca le sue possibilità in un ambito solo nazionale. La realtà dei fatti è un'altra, bene o male: netnnondoW attenta tetavkione nonpossononegare l'evìdervzqjlfeapnieno del doppiaggio che tanto fa discutere a Roma non esiste in senso assoluto poiché solo Francia, Germania, Spagna e i Paesi scandinavi necessitano d'una traduzione del cinema internazionale-. Non si avverte una contraddizione tra il suo «no» all'Italia e l'impegno diretto con Dinoclttà? •Dlnoctttà lavora e lasciamola lavorare. Se però mi presentassi di persona, io e i miei collaboratori, a trattare in un ministero il finanziamento di un film, sentirei subito sulle nostre spalle la parola cinematografari. Non so se sia un'ingiuria, certo non rende onore a chi lavora nel più vivo degli spettacoli. In America, a livello di studio e di economia, la gen te del cinema conta e vale moltissimo-. C'era una volta in America, dunque? « Una volta e anche adesso. Nel mondo conosciamo gli Stati Uniti per i racconti del cinema: nessuno se ne vergogna. In Italia il cinema significa burocrazia-. Un'altra polemica: e vero che Dino De Laurentiis vede unicamente nel remakes il futuro del cinema? . • Un'altra generalizzazione che non fa onore alla stampa. Penso che nel rifacimenti il pubblico ritrovi le fantasie elea tte.se del passato ma personalmente non vedo nulla di particolare nel riprendere sempre il medesimo soggetto. Ecco la controprova: su 500 miei titoli, due soltanto sono remakes, il King Kong e questo Bounty, cosi diverso dai modelli per la regia di Donaldson e l'interpretazione di Gibson e Hopkins, da risultare assolutamente nuovo-. Per l'ultima volta: non tornerà più di persona in Italia? « No, no, per favore. Cedo la parola a mio fratello-. Luigi De Laurentiis, un produttore che lavora in Italia e non abbandona l'Italia. «... E che protesta anche lui contro il ministro. Aveva ragione Jack Lang a dire che da noi siamo ridotti all'anarchia distruttiva. Non è vero che l'Italia è libera: sarà libera nel momento della produzione delle opere ma al momento dello sfruttamento commerciale selvaggio delle opere in tv, non mi pare libera ma piuttosto priva di leggi -. Piero Perona Lory Singer, Diane Wiest. John Lilhgow. Colori. Non vlet. Or.: 15,20; 17,40:20:22,20. ARLECCHINO (corso Sommeiller 22. tel. 587.190). Sunnhlne Roggae a IblU Itela arnpota, Olivia Pascal, Karl Dan. Johnny Jorg. Col. Viet. 16. Or.: 16: 17.40: 16,15: 20,50; 22,30. Ingresso 3000. CAPITOL (via San Dalmazzo 24, tel. 540.605): L'ascensore. Huub Stapel, j osi ne Val Dalsun. Viet. 14 (Thrilling). Ore 15,10; 17,05; 18,55; 20.45; 22,35. Ingresso L. 3000 CENTRALE (via C. Alberto 27, tel. 540.110): Bianca di Nanni Moretti con N. Moretti. L. Morante. Colori. Non viet. (commedia brillante). Or.: 16,30; 16,30; 20.30; 22,30. Ingresso L. 3000. CHARLIE CHAPLIN 1 (via Garibaldi 32/e, tel. 645.245): Un caldo Incontro (Eu te amo) di Arnaldo Jabor, con Sonia Braga, Paulo Cesar Perelo. Col. Viet. 18 (92 min.). Inizio film: 15,45; 17,30; 19.15; 2t ; 22,45. Ingresso 3000. CHARLIE CHAPLIN 2 (via Garibaldi 32/e, tel. 545.245): Sllkwood di Mike Nichols, con Meryl Streep, Kurt Russai. Cher. Col. (128 min,). Inizio film: 16,40; 20,25; 22.40. Lo primo bande di Paolo Gobetti (film inchiesta su alcuni episodi della Resistenza in Piemonte). Col. (95 min.). Inizio film: 15; 16,45. Ingresso L. 3000. CRISTALLO (via Gono 5. tel. 650.71.00): La cosa di John Carpenter, con Kurt Russell, musiche di Ennio Morricone. Col. Viet. 18. Or.: 15.30; 17,20; 19; 20.40.22,30. DORIA (via Gramsci 9, tel. 542.422): Un adorabile Inledele Dudley Moore, Nastassja Klnskl (commedia). Or.: 15,15; 17.10:19; 20,50; 22,40. Ingresso 3000 ELISEO GRANDE (piazza Sabotino, tel. 447.5241) Carmen story di Carlos Saura, con Antonio Qadee, Laura del Sol. Col. Non vlet. Or.: 16,30: 18,30: 20,30; 22,30. Prezzo unico L. 3000. ELISEO BLU (piazza Sabotino, tel. 44 7 5241) Il iwcondo risveglio di Chrlsta Klegee, di Margarethe Von Trofia, con Tina, Silvia. Kalharlna. Vers orig. soli. Ital. Col. Non viet. Or.: 16,25; 18,25; 20,25: 22,30. Prezzo unico L. 3000. ELISEO ROSSO (piazza Sabotino, tel. 447.5241): Lo finestra Sul tortile di A. Hitchcock con Grece Kelly. James Stewart Col. Non vlet. Or.: 16.20, 18,20; 20,20; 22,80. Prezzo unico L. CINEMATOGRAFI PRIME VISIONI AMBROSIO (corso V. Emanuele 52, tel. 547.007): Foolloose, Kevin Bacon, TEATRO NUOVO CORSI PROMOZIONALI VIGNALE DANZA 84 CON RAMONA DE SAA Direttrice generale per l'insegnamento della danza del BALLETTO NAZIONALE DI CUBA Isc e ini : Corso M d'Azeglio. 17 - Telefono 680 668