Dibattito pubblico sulla « P2 » Ma i socialisti sono perplessi

Dibattito pubblico sulla « P2 » Ma i socialisti sono perplessi Dibattito pubblico sulla « P2 » Ma i socialisti sono perplessi Andò (psi) si richialavori: «Perché si v ROMA — Archiviate le polemiche sulle anticipazioni della relazione Anselmi e sull'iniziativa della Procura di Roma di aprire un'inchiesta sulla fuga di notizie, da domani la commissione parlamentare sulla loggia P2 comincerà ad affrontare il dibattito conclusivo in vista della fine dei lavori fissata per il 15 luglio. Si discuterà, cioè, sulle conclusioni anticipate dal presidente Anselmi nella sua relazione preliminare per vedere, se e fino a qual punto, esistano i presupposti per far convergere nella relazione finale di maggioranza il maggior numero possibile di gruppi politici. ama alla legge istitutiva, vuole stracciare quel te Le uniche notizie certe, al momento, riguardano radicali e missini i quali, come si sa, già da tempo hanno annunciato di voler presentare relazioni per proprio conto. Per quanto riguarda invece gli atteggiamenti che assumeranno gli altri partiti occorrerà attendere gli esiti del dibattito che avrà inizio domani. Dibattito e discussioni che, al contrarlo dì quanto è accaduto per la maggior parte delle sedute in passato, da oggi dovrebbero svolgersi pubblicamente. Questa è almeno la proposta scaturita dall'ufficio di presidenza di mercoledì scorso e che, domani, verrà presentata in nel punto in cui accennsto, e proprio adesso, commissione per l'approvazione definitiva. Ma, come ha già osservato qualcuno, su questo punto non dovrebbero esistere problemi, dal momento che quasi tutti i partiti si sono mostrati d'accordo attraverso i loro rappresentanti inclusi nell'ufficio di presidenza. Sulla possibilità o meno di sottoscrivere la relazione finale insieme con gli altri partiti della maggioranza di governo e con il pei, lo stesso Andò non si sbilancia eccessivamente. « Vedremo cosa verrà fuori dal dibattilo. — dice —. Se l punti di contatto supereranno quelli di dissenso non dovrebbero esserci na alla segretezza dei per farne un altro?» problemi. Per quanto mi riguarda spero ette ciò possa verificarsi». Più «disponibili» verso le ipotesi avanzate dall'Anselmi nella sua relazione si sono dichiarati invece, oltre ai democriatiaiii. anche i repubblicani e.i liberali che considerano il lavoro svolto dal presidente «una buona base di discussione». Più cauti i comunisti. Secondo loro nella relazione molti punti, non sarebbero stati adeguatamente sviluppati, ed altri, invece, non interpretati nella-maniera giusta. I comunisti; in ogni caso, vorrebbero almeno che ad alcuni passi della relazione venissero aggiunti [Wferimentl in modo àa) renderla meno generica. Come, per esemplo, là dove si parla de) ruolo svolto dal servizi segreti «pfduisti» nella vicenda Cirillo. O in altri passi fra i quali quello in cui si parla del .piano di rinascila democratica* (studiato da Geli! e dai «fratelli» per conquistare lo Stato), dei collegamenti fra P2 e mafia internazionale,- del ruolo svolto dal servizi segreti italiani e di oltrcatlantlco, della parte avuta dallo Ior, da Carboni e da Pazienza nella 'terza fase» della v:>., quella cioè successiva al 1980 quando Gelll si fece'intervistare da Costanzo sul «Corriere della Sera». Sarà possibile tutta questa serie' di '«aggiustamenti»? 'C'è solo da augurarselo — dice un commissario 4-. 15' importante riuscire a redigere una relazione di maggioranza, altrimenti due anni e mezzo di lavoro, più di trecento audizioni c la raccolta di circa 500 mila documenti non saranno serviti a nulla». {( Staggerò Conteduca

Persone citate: Andò, Anselmi, Carboni, Conteduca

Luoghi citati: Roma