Il quadrimestre «nero» del 1984

Il quadrimestre «nero» del 1984 Il quadrimestre «nero» del 1984 Il sequestro Isoardi, l'assalto al notaio, l'omicidio di e mezzo. La città con 11 ritorno della bambina respira di sollievo anche se rimane la rabbia per la mancata identificazione e cattura dei responsabili. Ma è una tregua di breve durata. Il 3 aprile una banda di malviventi dà l'assalto allo studio notarile del dottor Giuseppe Musso In via Asilo, sequestra gli Impiegati, si impadronisce di una manciata di milioni. Ma durante la fuga 1 banditi sono Intercettati da carabinieri e agenti della Questura: si spara per le vie di Cuneo, cade colpito a morte un bandito, Francesco Bonicatto. 37 anni, residente a Lelnl; vengono anche feriti un agente della squadra mobile, un carabiniere e un ignaro passante, Giampiero Manca, 36 anni, medico dell'ospedale di Fossano. 61 saprà in seguito che la stessa banda aveva già condotto con successo l'assalto allo stesso studio il 24 gennaio. Con la cattura di pochi giorni fa a Torino di Ivano Bongiovanni, ritenuto la mente del colpo, e di altri due complici sembra che la gang CUNEO — Cuneo città violenta? I cuneesi dopo l'ultimo drammatico episodio di cronaca nera cominciano a Interrogarsi, dubbiosi. E anche con preoccupazione perché scoprono di convivere con Isole di malavita soprattutto giovanile che si pensava appartenessero solo alle grandi metropoli. Cuneo città tranquilla, recitava appena pochi anni fa un azzeccato richiamo turistico. Oggi purtroppo non è più cosi, o almeno l'immagine di una serena e spesso sonnacchiosa città di provincia è alquanto appannata. In appena quattro mesi altrettanto choccanti vicende hanno portato Cuneo alla ribalta nazionale. Il qur.drlmestre «nero» è cominciato 11 12 gennaio con 11 rapimento davanti all'Ingresso della scuola elementare di corso Dante di Federica Isoardi, 7 anni. Per due mesi 1 cuneesi hanno trepidato e sperato Insieme ai genitori della bambina. Il 12 marzo Federica viene finalmente liberata a Celle Ligure dopo che 1 genitori hanno pagato un riscatto si dice di 2 miliar¬ per rapina del pensionato e sia stata assicurata quasi tutta alla giustizia. Trascorrono appena due settimane e due giovani balordi la sera del 27 aprile massacrano in casa per derubarlo 11 pensionato Filippo Enrlcl, 81 anni. Un delitto feroce, assurdo, nel centro della città, in corso Nizza 44. In poche ore la Squadra mobile riesce però a catturare 1 presunti responsabili: Giuseppe Crocetta, 23 anni, e U. A. di 16 anni, entrambi residenti a Caraglio. Giuseppe Crocetta continua a negare ma il complice minorenne lo accusa: «E' stato Pino a volere uccidere 11 vecchio perché temeva di essere stato riconosciuto». La città è sconvolta, soprattutto perché a differenza delle precedenti due vicende questa volta 1 colpevoli sono locali. L'alibi morale, la delinquenza cioè che arriva da Torino o dalla Liguria, non regge più, occorre prendere atto dell'amara realtà. E si arriva cosi a sabato: 11 brutale assassinio alle porte di Cuneo di Gianluca Faraudo, 17 anni, di Dronero, l'assedio dell'omicida Ivo Francia, 22 anni, nel¬ la «battaglia» di sabato l'alloggio di via Fratelli Ramorlno 4 occupato dall'amica Angela Catino, 11 sostituto procuratore della Repubblica Giorgio Giraudo che si offre In ostaggio per convincere il malvivente armato ad arrendersi, 11 che avviene dopo sette ore di tensione con 1 quartieri del centro storico bloccati da carabinieri e polizia. Il sindaco Guido Bonino ha dichiarato al giornalisti: «Non slamo ancora Chicago». E' vero, ma un fatto appare comunque certo: Cuneo oasi felice è sempre più un malinconico ricordo del passato. Raffaele Costa, parlamentare monregalese, sottosegretario all'Interno, è da tempo un attento osservatore critico delle profonde trasformazioni avvenute In provincia anche sotto 11 profilo delinquenziale. Dice: «Nell'arco di due anni 1 reati contro 11 patrimonio e le persone sono aumentati del 42 per cento. Cuneo si colloca al secondo posto In Piemonte dopo Torino per gli omicidi volontari e le rapine gravi». Gianni De Matteis