Altissimo: l'azienda Italia va meglio Una crisi politica sarebbe pericolosa

Altissimo: l'azienda Italia va meglio Una crisi politica sarebbe pericolosa Altissimo: l'azienda Italia va meglio Una crisi politica sarebbe pericolosa «Il rischio esiste; ci smorale deve essere al TORINO — Ministro Altissimo, il presidente del Consiglio Craxi ha chiesto una verifica di governo dopo 11 voto del 17 giugno per le europee. Che ne pensano 1 liberali? 'Saremo quasi a metà anno, alla vigilia della presentazione dell'aggiornamento di ■ bilancio. La verifica può rinsaldare la maggioranza e consentirci di procedere». — Ma non è raro che le «verifiche» si concludano per lo meno con un rimpasto di governo. 'Il Paese ha bisogno di stabilità. Aprire una crisi in questo momento sarebbe molto negativo. A meno di sconvolgimenti elettorali rischiosi — Verifica a giugno, o già in settimana quando 11 Par- Sciopero a Fiumicino ROMA — Oravi disagi per i passeggeri all'aeroporto di Fiumicino a causa dello scio pero dei settori operativi della società Aeroporti di Roma, dalle 13 alle 16,30. Nessun volo è stato cancellato, ma notevoli sono stati 1 ritardi, con punte massime di 4 ore, come per 11 volo della Twa diretto ad Atene. Una dozzina di grandi ae rei, la cui partenza era programmata nella fascia orarla Interessata dallo sciopero, ha avuto dalle 3 alle 4 ore di ritardo. ono forze nervose, il Parlamento ne è Io specchio» • «Certo, la questione centro del risanamento. Aspettiamo le conclusioni della Commissione P2» lamento discuterà 11 caso Longo-P2? 'Dipende da quello che decideranno le forze politiche. Ma è pericoloso fermarsi. La politica economica sta dando i suoi primi frutti. Segnali positivi non mancano; si riduce l'inflazione, la produzióne industriale cresce, costi e tariffe sono sotto controllo, l'export tira». — Non c'è 11 rischio che si apra la crisi? 'Il rischio c'è, sempre. Ci sono forze politiche nervose e il Parlamento ne è lo specchio. Certo, la questione morale deve essere al centro del risanamento. Però, i fatti non sono cambiati da quando i ministri hanno giurato nelle mani del Capo dello Stato. Mi auguro che il dibattito resti interlocutorio, in attesa delle conclusioni da parte della Commissione parlamentare». — Il segretario repubblicano Spadolini ha Insistito molto sulla esigenza di una alternanza laica alla guida del governo. Qual è la posizione del liberali? 'Le condizioni politiche per le future alleanze di governo sono emerse chiaramente dalla stagione dei congressi. A partire da quello de, dove la coalizione a cinque è stata indicata non certo come un accordo temporaneo. L'alternanza? In un governo è pre minente la linea politica, non chi lo guida. Allora, è bene non porre limitazioni di tempo, non fissare scadenze per cambiare il guidatore». — Parliamo del decreto sulla contingenza. Passerà? •Se non ci sono incidenti di percorso, si. Ma non mi stupisce il fatto che sia stato ripresentato. Ci sono precedenti: il decreto-Scotti, ad esempio, è tornato in Parlamento trequattro volte. Ciò che importa è che sia stata presa la strada giusta. Certo, tutta questa vicenda dimostra però che qualcosa non funziona sul piano delle istituzioni. E che, nell'arco dell'anno, bisogna arrivare ad ima riforma dei regolamenti: '* — Lei dice: la ripresa c'è. Ma, qualcuno, anche all'interno della maggioranza, osserva che sia più merito del «treno» Internazionale che del provvedimenti di governo. 'Procedere con attenzione sulla strada intrapresa malti concilia con chi vorrebbe tutto e subito. Oggi, siamo in presenza di una crescita della produzione industriale e di un calo dell'inflazione. E' la prima volta che capita, da anni. Certo, non si può modificare in otto mesi quello che si è costruito in 10 anni di politica assistenziale». — Pll e prl si presentano uniti alle elezioni europee. Ma, alla base, molti arricciano Il naso... «Non solo alla base. Anche al vertice, c'è chi giudica questa intesa in termini riduttivi, lo credo, invece, che si tratti di un fatto molto importante: l'accordo di due partiti che credono nell'Europa come soluzione ai problemi italiani. E' vero: pli e pri hanno tradizioni diverse, in certe aree, persino elettorati profondamente differenti. Ma bisogna guardare a quello che ci unisce, alle attese di una grossa parte dell'opinione pubblica. Se il successo sarà superiore alla pura somma algebrica delle due forze, si imporrà una riflessione sugli impegni per il futuro». Mario Tortello

Persone citate: Longo, Mario Tortello, Spadolini

Luoghi citati: Atene, Europa, Italia, Roma