Fermi i magistrati tribunali nel caos

Fermi i magistrati tribunali nel caos Fermi i magistrati tribunali nel caos Due giorni di blocco paltri tre dal sindacato ROMA — Altri due giorni di blocco delle attività giudiziarie con assemblee in tutti 1 tribunali (locali mercoledì, nazionale a Roma giovedì) sono stati decisi Ieri dal comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale ma-, glstrati; tre giorni di sciopero, invece, sono stati proclamati, sabato sera, dal Sindacato nazionale magistrati (l'altra associazione di categoria che raccoglie circa un miglialo di magistrati); l'astensione dal lavoro sino al 9 giugno, infine, è stata fissata dal consiglio direttivo dei magistrati amministrativi. Il braccio < ' ferro fra giudici da una par .e e governo e Parlamento dall'altra, non accenna minimamente a cessare. Fra 1 raggruppamenti sindacali delle varie categorie di magistrati, anzi, sembra si sia stabilita una pericolosa volontà di superarsi a vicenda. In questo senso la decisione del giudici amministrativi di bloccare per quasi un mese (da oggi sino al 9 glunno) l'attività del Consiglio di Stato, della Corte dei Conti e dei Tribunali amministrativi regionali (Tar) è senza precedenti. Anche 1 tre giorni di (sciopero proclamati dal Sindacato nazionale magistrati rappresentano in un certo senso un primato. Più responsal"<ifl la posizione dell'Anni: uopo un'intera giornata di dk, Ul¬ proclamati dall'Anni, o nazionale magistrati ) -, i n 9 a e n i e i a i e o, i o n a o to 11 suo «parlamentino» è riuscito a ridimensionare i propositi dei più oltranzisti, votando a maggioranza per una forma di protesta meno clamorosa. Ma ci sono volute parecchie ore di discussione per raggiungere una linea comune. I rappresentanti di Magistratura indipendente (la corrente più conservatrice) avevano proposto infatti tre giorni di sciopero con 11 blocco totale di qualsiasi attività, anche le più urgenti. Di segno opposto la proposta della corrente di sinistra (Magistratura democratica): assemblee generali con la conseguente sospensione del lavoro per un giorno. A cavallo fra le due, l'ipotesi avanzata da Unità per la costituzione (corrente di centro-sinistra): un giorno di sciopero e uno di assemblee. Alla fine, è prevalso 11 senso di responsabilità della categoria, che non significa però, ha precisato subito qualcuno, segno di arrendevolezza ai voleri della classe politica. Di quell'articolo 9 inserito nel progetto di legge del governo e già approvato dal Senato, 1 giudici non ne vogliono proprio sapere. Di qut la decisione di programmare altri scioperi dopo quello di venerdì i'...sn, In vista del passaggio del progetto nell'aula di Montecitorio (che avverrà entro martedì 22 maggio). r. c.

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