Sono in pericolo 121 musei la Regione non ha più fondi

Custodiscono le testimonianze della storia piemontese Custodiscono le testimonianze della storia piemontese Sono in pericolo 121 musei la Regione non ha più fondi L'anno scorso ha stanziato oltre 2 miliardi, queso da privati, molti hanno anche problemi di si Sono centoventuno, tra città, paesi e borgate, cercati o dimenticati, rari, curiosi e comuni con due insanabili Incubi: pochissimi soldi, pochissimo personale. E sarà sempre peggio. Per 1 musei, 11 Piemonte ha speso nell'63 due miliardi e trecento milioni, ora nel bilancio della Regione ce ne sono appena seicento. Ancora un altro anno di vita grama attende un patrimonio d'incredibile ricchezza che racchiude pezzi di storia, tramanda tradizioni, battaglie, sofferenze, conquiste e sconfitte. All'assessorato alla cultura, in via Meticci, scuotono 11 capo: <■ Non si può fare altrimenti. 1 fondi scarseggiano e i musei sono tanti: Troppi? . Si dividono in statali, comunali, privati. Combattono tutti contro le difficoltà esplose col problemi della sicurezza. Alcuni hanno dovuto sbarrare le porte. Altri lo stanno facendo o l'hanno già fatto. Cosi, da Torino a Cuneo, da Vercelli ad Alessandria, da Novara ad Asti, sempre più frequentemente ap¬ paiono i cartelli: -Chiuso per restauri-. Le mille storie di libri ed annali, di gioielli storici e artistici strappati all'Incuria e alle ortiche restano chiuse nel cassetti. La prima «esplorazione» in questo piccolo mondo poco conosciuto del Piemonte è del "17. A compierla è la Regione che, di frazione in abbazia, conta 112 musei: uno ogni dieci Comuni e quarantamila abitanti. Nasce una «guida» con nomi, indirizzi, numeri di telefono. Come vi- Gino Marchese nuovo leader alla Conf api Gino Marchese è stato eletto presidente della sezione torinese dell'Anlmem, l'Associazione delle Piccole e medie Industrie metalmeccaniche aderenti alla Confapl. Sostituisce Aurelio Cardella, chiamato alla presidenza Api di Torino. Marchese ha 47 anni ed è presidente della Tilsam Srl, una azienda di 30 addetti che produce componenti per auto ed elettrodomestici. ersone in corteo per protestare contro st'anno 600 milioni - Creati icurezza - E nessuno pen vono? A quelli statali ci pensa Roma come e quando può lottando contro le pastoie burocratiche, 11 personale che è sempre Insufficiente, le crepe In aumento, la manutenzione •salata», gli orari d'apertura «infelici». Sono quelli che «girano» meglio. Oli altri, quasi tutti di piccole dimensioni, affidati ad amministrazioni civiche, fondazioni, associazioni, privati, sono condannati ad un destino più stentato, senza scampo. Eppure sono belli, ricchi di reperti. Ma troppo spesso impolverati o sopravvissuti grazie all'abnegazione di volontari o a straordinari interventi dei Comuni. Sono quasi tutti eterogenei. Conservano «pezzi» storici, materiale documentarlo, sezioni dedicate alle scienze naturali, alle arti figurative, a tanti altri settori della cultura. Raramente sono tappe di giri turistici o mete di viaggi-flash mentre riserverebbero sorprese e potrebbero raccontare pagine di usi e costumi. Il gruppo più folto è quello dei «musei civici». Da Bardonecchia a Chera- gli esperimenti da piccoli Comuni sa a pubblicizzarli sco, da Casale Monferrato a Carmagnola sono specchi fedeli delle tradizioni dei paesi che 11 ospitano. Raccontano di tutto: dai mobili di Saluzzo alle ceramiche di Castellamonte. Nelle bacheche conservano gelosamente reperti d'ogni genere raccolti in zona, oggetti d'artigianato, costumi, lapidi, stemmi, medaglie. Coi loro pezzi giustificherebbero un viaggio comunque. -Sono troppo polverizzati — dicono In Regione — perché non raggrupparli per ridurre l costi di gestione e facilitarne la visita?: Accanto ai «civici» ci sono quelli «specialistici». I più curiosi. A volte 1 più sconosciuti: dal museo tipografico di Carmagnola chiuso con le sue preziose Incisioni, le macchine e i caratteri per la stampa, al Martini di Pessione che svela 1 segreti dell' enologia, a quello di Torre Pollice coi documenti della storia valdese. Ma l'elenco potrebbe proseguire per pagine e pagine con l'istituto di fotografia alpina «Vittorio Sella» di Biella, il Walsermuseum di Alagna, la Pinacoteca di Varallo Sesta, 1 musei storici e etnografici (almeno una decina), quelli dedicati alla montagna, alle arti e ai mestieri, alle tradizioni, agli attrezzi. Poi, le «perle»: l'angolo dell' ombrello e del parasole di GÌgnese, 11 museo del cappello di Alessandria, quello della Marionetta di Torino, quello del paesaggio di Verbanla, 1" enoteca regionale di Grlnzane Cavour, il museo Ratti del vini d'Alba, quello delle contadinerie di Casale Monferrato e cosi via. Sono nati per l'impegno di appassionati e l'abnegazione di pochi. Sono sopravvissuti alla carenza di personale, al pochi soldi per la manutenzione. Oggi, dopo i tagli, debbono rifare 1 conti già all' osso. Rimangono l'impegno e la passione di chi 11 ha creati e di chi 11 fa vivere. Basteranno a strapparli alla polvere? Gian Mario Ricciardi COMUNE DI LEINI' Prov. di TORINO Avvito di Appalto Concorto ptr I «rvicl di iBitrw Urbani (raccolta rifiuti SU - Noi* tazza Urbana - BparUmtnto r»v#). Dellberazìona della Giunto Municipale n. 57 del2S-1-'lM. l'aggiudicazione avverta con II criterio di cui all'ari. 24 lettera b) della legge 8-8-77 n. 584. Nella domanda di partecipazione le ditta dovranno dichiarare: — di non essere nelle condizioni per i aecluftione di cui all'art. 13 della legge 584/77 e successive modificazioni; — d< essere regoiermenie (scritte all'Ausltra; — di «ver regolarmente svolto 1 servizi di Igiene urbana In uno o più Comuni con popolazione non Interiora ai ventimila abitanti a per un periodo continuativo di almeno cinque anni; — di essere in possesso detreuloniz aziona rilasciata dalla Regione Piemonte per lo svolgimento del servizi di igiene urbana ai sona) del D.P.R. gt5/82, in caso di mancato rilascio, di aver presomelo regolare domanda per l'autorizzazione. Le domande di partecipazione, au carta bollata, che non vincolano l'Amministra* nono appallante, dovranno pervenire al* l'Uf. Protocollo del Comune entro 10 giorni dalla pubblicazione dei presente avviso. p. IL SINDACO L'ASS. EDILIZIA PUBBLICA d Principe Cataldo

Persone citate: Aurelio Cardella, Cavour, Gian Mario Ricciardi, Gino Marchese, Pessione, Principe Cataldo, Vittorio Sella