Da Gelli arriva un avvertimento Un Gran Maestro conosce 8 nomi di Giuseppe Zaccaria

Da Gelli arriva un avvertimento Un Gran Maestro conasce 8 nomi Da Gelli arriva un avvertimento Un Gran Maestro conasce 8 nomi li «venerabile» nega che la sua loggia avesse caratteristiche segrete - La Anselmi: «Non basta un pezzo di carta arrivato all'ultimo momento a vanificare il nostro lavorò» ROMA — Eccolo, dunque, il famoso «memoriale Gelll», 11 documento che per lo spazio di una sera ha minacciato di bloccare l'indagine della Commissione P2. Molti lo hanno trovato deludente, qualcuno lo giudica intimidatorio: è scritto a macellili a, firmato foglio per foglio, lungo in tutto ventiquattro pagine ma zeppo di allegati. Dice che quelli di Castigllon ribocchi non erano gli elenchi della loggia segreta, che la P2 non ha mal funzionato come variabile autonoma ma è sempre stata collegata, e controllata, dai vertici del Orand'Orlente d'Italia. Lascia intuire che i veri elenchi dovrebbero essere tuttora in possesso di un «Gran Maestro-. Conclude avvertendo che questa è solo la prima puntata di una serie di rivelazioni che vogliono far «toccare con mano all'opinione pubblica» tutta la verltè sulla loggia. Ieri mattina, 1 componenti la commissione d'inchiesta sono stati unanimi nel decidere che il memoriale venisse reso pubblico. A giudizio di Tina Anselmi «non c'è nulla che aggiunga chiarimenti significativi e clamorosi' alla ricostruzione già proposta. Gelll ha deciso di «collaborare»? Bene, per quanto sospetti siano i tempi di questa iniziativa ogni nuova dichiarazione, ogni nuovo documento saranno attentamente vagliati. Con un'avvertenza, però: «Sia ben chiaro che non sarà gualche penso di carta arriva' to all'ultimo momento a vani ficare o ribaltare due anni mezzo di lavoro di questa commissione». In effetti, al meno nella sua prima parte questo documento a puntate non fa che ribadire tesi sostenute da Geli! fin dal primi mesi dell'81. La perquisizione a Castigllon Plbocchl? Un atto .illegale. Le inchieste sul ?a loggia segreta? Solo momenti di un disegno più vasto, coi caratteri delia perse cuzione politica. Più che un memoriale, sembra un preludio. Tanto che 11 rilievo più interessante almeno finora, sembra emergere dalla lettera — indirizzata ad uno dei difensori, 11 professor Fabio Dean — che accompagna 11 documento Respingendo le «ipotesi i/la sAdpcng sionistiche» della relazione Anselmi (la prosa dimostra dà sola che 11 messaggio è proprio di Gelli) il venerabile, che continua a scrivere stampa» con la S maiuscola, non se la prende coi tanti giornalisti che fino ad oggi hanno scritto di lui, ma solo con due persone. Il primo è Gianfranco Piazzesl, l'altro il professor Risaliti, fiorentino, autore di una monumentale opera sulla resistenza in Toscana e di un'inchiesta in dodici puntate, apparsa su Paese Sera. Un altro segno della vulnerabilità di Gelli quando si toccano 1 suol trascorsi partigiani»? Il venerabile, comunque, assicura di non odiare nessuno: spera solo -che la verità prima o dopo trionfi». E la sua verità è una sola: «La P2 è un pretesto per fare cadere governi non graditi, assecondare soluzioni politiche che, sperimentate negli anni scorsi, non sembrano più attuali; distruggere uomini politici scomodi; per togliere di messo chiunque venga prima di te in un ufficio, in una gerarchia, nella speranza di prenderne il posto». La lista. «Non è quella di Castigllon Fibocchi la Usta degli aderenti alla "propaganda due"». E' Invece solo «una Ipotesi di nomi». In quell'elenco, sostiene Gelll, c'erano massoni «affidatigli» da Salvinl per contatti «che non sempre peraltro ho potuto stabilire»; semplici conoscenti, che avrebbero potuto trasformarsi in aderenti; massoni provenienti da altre Logge. «Cosi molte delle carte sequestratemi Illecitamente sono assolutamente prive di significato. Talune affiliósioni indicate in appunti sparsi, perché annunciatemi spesso Indirettamente, non hanno mal avuto luogo. DI conseguenza, anche alcune ricevute di pagamento delle quote non hanno ti significato adombrato». il segreto. Per contestare il carattere di «loggia segreta» riconosciuto alla P2, Gelli ripercorre tutti 1 contatti con la massoneria «ufficiale». Dal primo incontro con l'avvocato Ascarelli, a quello con Giordano Gamberini, all'Incarico da parte del Gran Maestro Lino Salvinl di accollarsi «il proselitismo e la solidarietà», fino aH'.armlstlzlo» siglato col successore di Salvini, il generale Battelli. Tutte vicende già note: di¬ versa è solo la chiave in cui Gelli le ripropone, la commissione è stata inondata di appunti, lettere di Salvinl e Battelli, scambi di convocazioni e di raccomandazioni, fotocopie (solo parziali) di elenchi trasmessi dalla loggia a Palazzo Giustiniani. Da questa -sintesi documentatisslma» secondo Gelli emergerebbe 11 carattere assolutamente non segreto della «propaganda due», unito al suo stretto collegamento, anzi alla sua dipendenza da Palazzo Giustiniani. Dall'estate'dell'80, la sede della Loggia era nota a tutti (via Vico 20, presso il «Centro studi e documentazione per la cooperazlone europea»), gli iscritti ricevevano circolari I documenti, secondo il venerabile, «dimostrano Inoppugnabilmente che la Loggia P2 era un organismo direttamente dipendente del Grarid'Orlentc d'Italia». Ma allora, dove cercare le vere tessere, 1 veri elenchi? «Come qualunque massone sa — conclude il venerabile — gli autentici pie di lista vengono Inviata al Gran Maestro t, nel caso della loggia P2, da lui personalmente custoditi». Giuseppe Zaccaria

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