Urs Freuler una volata tira l'altra

Urs , una volata tira l'altra GIRO D'ITALIA Quarto successo, lo sprint di Rieti «fotocopia» di Firenze e Agropoli Urs , una volata tira l'altra Lo svizzero vince sempre più nettamente - Non è cambiato nulla in classifica : dicono che Moser abbia qualche problema; e i suoi rivali? - Saronni, un anno senza successi DAL NOSTRO INVIATO RIETI — Vittoria in fotocopia di Urs Freuler, svizzero tedesco dell'Atala, al Giro d' Italia. Per noi la terza, per le statistiche la quarta. Noi non calcoliamo Marconia di Pisticci, l'accelerazione alla traditora negli ultimi metri, precedendo gente che non aveva ancora deciso se passare il traguardo a piedi o in chissà quale altra maniera inconsueta, diabolica e non discriminante. Fotocopia, la volata di ieri a Rieti, di quella di Firenze e di quella di Agropoli. Freuler però vince sempre meglio, quanto a sicurezza, atletismo, condotta tattica, e non si fa pili beffare da un Mutter come a Numana. Ieri gli ha tirato bene la volata Morandi, lo ìianno insidiato invano Mantovani, Van Der Velde e uno die assomiglia assai a Rosola, tre tappe vinte l'anno scorso, ma non deve essere Rosola, tanto è consumato. Freuler ieri Ita vinto nono stante la tappa lunga (243 km) e le salitene e un assurdo alternarsi di freddo e di sole. Questo è climaticamente il Giro d'Italia più allucinante di 66 e mezzo sin qui disputati. Classifica che non cambia, sempre Moser primo con 39 secondi su Argentin, 49 su Vi sentini, 54 su Fignon e via scendendo, sino ai 2'47" su Saronni. Il fatto importante, lapalissiano e però indicativo, è che è passato un altro giorno per Moser. Il quale ammet te di essere stanco, ma ascrive ciò alla logica. Sulle gambe tiene una scolpitissima mappa di vene, però anche questo è fisiologico. Insinuano che si sia trapiantato un po' di sangue: «Dare sangue a lui è come dare mille lire a Rockefeller dice Paolo Sorbirli, il farmacista-industriale che ha spedito Moser in Messico a fare il re cord dell'ora. Ieri mattina a Isernia, prima del via, Francesco è entrata in un bar, ita parlato conta gentét'hn mezzo venduto una sua bicicletta ad un tifoso, ha scherzato con noi. Se è malato, ha una ma latita di ferro. Possibile comunque che Moser non sia perfetto, sennò magari ieri avrebbe insistito di più nella volata, cercando un po' dt abbuono. Ma come stanno gli altri 159 del Giro? Freuler a parte, ognuno ha problemi. E Saronni da ieri ha un problema anagrafico in più, speciale: si è compiuto l'anno suo senza vittorie vere, dal 29 maggio 1983, tappa dt Bergamo, lui non vince più una corsa die non sia circuito di paese. Ieri Saronni, comunque in ripresa psicologica, ha cercato di far la volita, ma arrivato all'altezza di- Mòser e di Freuler ha desistilo, forse più per poca squadra che per poco Saronni (però il suo Contini nel finale è stato fra i migliori). Visentin! aspetta il crononietro dt sabato, i 34 km da Pavia a Milano, almeno quanto lo aspetta Moser. Argentin rinuncia agli sprint, è tutto dire. Fignon cerca abbuoni pirateschi un giorno si e uno no. Possibile che Moser entri in crisi, ma chi lo attacca? Fra V altro ormai lui non è solo con la sua squadretta. Ieri, dietro a Segersal uscito a 63 km dalla conclusione per dare qualcosa alla Bianchi-Piaggia, vantaggio massimo l'53", esaurimento dopo 20 km, dietro a Segersal hanno lavorato anche quelli della CarreraInoxpran, cioè di Visentini: e non per Bontempt, che è giù di fisico per le volate. Si continua a risalire, il sole vero forse sarà sullo Stelvlo, che però è in dubbio, per frane più che per neve. Si pensa in sostituzione al Tonale, al Palade, all'Aprica. Gli spagnoli dicono che Torrianl ha piallato l'Italia: ma intanto scalano male anche gli Appennini di ieri. Oggi altra tappa a salitene e curvette, ancora fra i terremotati. Isernia ha detto ieri arrivederci al Giro in maniera dolce e triste, gente che piangeva appoggiata a case che non si possono abitare più. Gian Paolo Ormezzano Undicesima tappa: 1. Freuler (Svi.), km 243 in 6 ore 27'65", media km/h 37,585, febb. 20"; 2. De Vlacminck (Bel.), abb. 15"; 3. Vandervelde (Ol.), abb. 10"; 4. Gavazzi, abb. 5"; 5. Rosola; 6. Van Calster (Bel.); 7. Blncoletto; 8. Longo; 9. Wojtlnek (Fra.); 10. Martinelli; segue tutto 11 gruppo con lo stesso tempo del vincitore. Classifica: 1. Moser in 50 ore 42'32"; 2. Argentin a 39"; 3. Visentini a 49"; 4. Fignon (Fra.) a 54"; 5. Lejarreta (Spa.) a l'35"; 6. Vandervelde (Ol.) a l'64"; 7. Da Silva (Por.) a2'06"; 8. Breu (Svi.)a2'10"; 9. Battaglili a 2'14"; 10. Beccla a 2'16"; 11. Panizza a 2'34"; 12. Saronni a 2'47".