Ore di battaglia in inghilterra tra 6 mila minatori e la polizia
Ore di battaglia in inghilterra tra 6 mila minatori e la polizia * Gli operai in sciopero volevano bloccare X rifornimenti a un'acciaieria* * Ore di battaglia in inghilterra tra 6 mila minatori e la polizia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Seimila minatori in sciopero ieri hanno cinto d'assedio l'impianto carbonifero di Orgreave, presso Sheffield, dove continua ad affluire minerale importato dalla Polonia per tenere in attività la vicina acciaieria di Scunthorpe. Il massiccio picchettaggio dei minatori, in agitazione da quasi tre mesi, mirava a impedire ulteriori rifornimenti dall'esterno, e soprattutto l'invio di carbone nell'industria-slderurgica. Dopo una furiosa battaglia con la polizia (rinforzata da reparti a cavallo) durata tutto il giorno e conclusasi con un bl/anclo di 81 arresti e 69 feriti (41 agenti e 28 minatori), due convogli di camion sono riu sciti a sfondare il blocco, e a trasportare il carbone alle fornaci dell'acciaieria. E' stato lo scontro più violento dall'inizio dello sciopero che perturba gravemente da settimane la vita di intere regioni: le Midlands, la Scozia il Lancashire, il bacino di Nottingham, lo Yorkshire. L'agitazione era stata innescata. come si ricorderà, dall'annuncio di un piano dell'Ente statale del carbone che prevede la chiusura di una ventina di pozzi non redditizi e la soppressione di circa 20 mila posti di lavoro mediante una campagna di riconversione professionale e prepensionamenti. Il sindacato dei minatori del carbone, ridotti ormai a 174 mila lavoratori, aveva proclamato lo sciopero contro quello che ha definito lo «smantellamento» di un importante settore dell'industria nazionale, e per evitare la rovina economica per intere regioni. Il National Coal Board ha replicato che l'unico modo per salvare l'industria carbonifera, in grave deficit da anni, è la chiusura dei pozzi non redditizi e la diminuzione della manodopera, per migliorare la produttività. E' il principio della ristrutturazione già applicato dai responsabili governativi nel settore siderurgico e automobilistico, con la soppressione di decine di migliaia di posti, ma con un deciso recupero di competitività. Pur criticando il piano governativo, le Trade Unions non hanno potuto celare un profondo disaccordo sulla strategia migliore da adottare. E per quanto il leader del sindacato dei minatori. Scorgili, abbia ripetutamente incitato gli altri siìidacati a unirsi all'agitazione, le manifestazioni di sostegno sono state poco numerose e frammentarie. Inoltre, nello stesso campo dei minatori le divisioni sono profonde; alcune diverse, decine di migliaia di lavoratori continuano a far funzionare un quarto degli impianti, malgrado le consegne sindacali e le violente azioni di picchettaggio. Dopo quasi tre mesi di sciopero, la situazione appare sempre bloccata; i primi incontri fra le parti, negli ultimi giorni, non hanno aperto spiragli. La durissima guerriglia di ieri, con lancio di pietre e bulloni contro la polizia e ca riche degli agenti a calmilo, ri schia anzi di accentuare ulteriormente le divisioni e di allontanare un compromesso Invitato ripetutamente dall'opposizione laborista a intervenire nella vertenza come mediatore, il governo della signora Thatcher ha ostinatamente rifiutato di farsi coinvolgere nello scontro sociale, pur appoggiando il plano dell'Ente e condannando le violenze. Paolo Fatruno
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