Francia-Germania quasi senza confine Saranno abelite le barriere doganali di Bernardo Valli

Francia-Germania quasi senza «enfine Saranno abelite le barriere doganali Annuncio di Kohl e Mitterrand a Ramboulllet conferma la ìeadershi$enropea dei due Paesi Francia-Germania quasi senza «enfine Saranno abelite le barriere doganali DAL NOSTRO INVIATO PARIGI — Mitterrand annuncia un'Iniziativa ParigiBonn che non lascerà indifferente 11 resto della Indisciplinata famiglia europea. Niente più formalità doganali per 1 viaggiatori tra la Germania e la Francia, e viceversa. Tra qualche settimana non ci sarà più frontiera tra le due sponde del Reno. Diafano, minuto. Impettito, Mitterrand illustra brevemente l'iniziativa che verrà realizzata al più presto dalle due amministrazioni statali. Colorito, gigantesco, gioviale, Kohl è seduto al suo fianco. 11 suo volto trasuda solidarietà. Nella serra del castello di Ramboulllet, immerso nell'umidità di questa primavera Invernale francese, 11 cancelliere e 11 presidente esprimono con stile diverso la loro fede nell'Europa. Insieme formano 11 'motore» della Comunità. E' Kohl a usare l'immagine. Nella luce grigia che filtra dal porco grondante di pioggia, si esalta l'Intesa franco-tedesca. Nessun trionfalismo verbale. Il protocollo è adeguato alla meteorologia. Più del discorsi, com'è ovvio, contano 1 fatti. E questi ultimi esprimono una filosofia nuo¬ va o più semplicemente una tattica Inedita. Abolire le formalità doganali per 1 viaggiatori che valicano li Reno nel due sensi ha un valore soprattutto simbolico. Ma é un fatto significativo. Politicamente importante. Che dà un senso all'immagine del motore franco-tedesco evocato dal cancelliere. Via via l'esemplo dovrebbe essere seguito dagli altri paesi membri della comunità. Altrimenti si finirebbe con l'avere una super-Europa franco-tedesca senza steccati e doganieri, e una sub-Europa ancora presidiata da gendarmi e carabinieri. Insomma un'Europa «a due velocità», o »a geometria variabile». La nuova tattica (o filosofia) franco-tedesca sembra dunque essere questa: chi lo desidera ci segua. Constatato che non e possibile procedere tutti insieme, alla stessa andatura, ognuno adotterà la velocità che gli conviene. Visto che non è agevole prendere decisioni all'unanimità, le varie Iniziative possono essere realizzo te a gruppi. Francia e Germania, affiancate come al vecchi tempi di Discarti e di Schmldt, ma In modo più bonario, con meno arie tecnocratiche, hanno deciso di ridare slancio all'Europa. 11 cancelliere e 11 presidente si sono messi a correre In testa al plotone del Dieci. A Ramboulllet, a cinquanta chilometri da Parigi, nel cuore di una riserva di caccia del re di Francia, il cancelliere e 11 presidente hanno definito un'Intesa non certo sorprcnr dente, ma che negli ultimi tempi si è rafforzata e armonizzata. Mitterrand tiene all'Idea di una difesa comune europea, che non deve però intaccare 11 principio dell'Indipendenza delle forze armate francesi, e tanto meno rimettere in discussione l'Alleanza Atlantl- ca. Accentuando la coproduzione di armi, Kohl esaudisce 11 desiderio francese e al tempo stesso compie un'operazione economica profittevole. Oltre che un gesto europeista. Ed ecco che Ieri, a Ramboulllet, è stato firmato l'accordo per la costruzione di un elicottero anticarro franco-tedesco. Un affare di sette miliardi di marchi, ventini miliardi di trancili. La Oermanla Federale non e più un gigante economico dal piedi politici d'argilla. E' politicamente adulta. Talvolta si verificano però del rigurgiti storici fastidiosi per Bonn. La celebrazione del D-Day, per ricordare lo sbarco anglo-americano di quaranl'annl or sono In Normandia, ne è un esemplo. SI era detto che Kohl (11 primo cancelliere a non avere l'età della ragione durante la guerra) aveva espresso 11 desiderio di partecipare alla cerimonia. Un desiderio respinto non si sa da chi. Dagli americani? Come dicono sottovoce 1 francesi. Dal francesi? Come dicono sottovoce gli americani. Tant'è che Kohl ha avuto un rifiuto. Una sberla. Ieri Mitterrand ha coperto l'offesa. Ha • garantito* che non gli era mal pervenuta una richiesta tedesca. E che quindi non c'è stato un rifiuto. Nonostante la generosa precisazione, 11 presidente francese si è ben guardalo dallo spingersi fino a Invitare sulle spiagge normanne 11 cancelliere tedesco. Egli si è limitato ad annunciare una cerimonia franco-tedesca , 11 giorno successivo 11 D-Day, In un cimitero di guerra, alla presenza di autorità di secondo rango. Soltanto in settembre 11 cancelliere tedesco e il presidente francese si troveranno a Verdun per celebrare Insieme 1 morti della prima guerra mondiale. La Orandc Ouerra, quella del Kaiser e di Pétaln. Non quella di Hitler e De aaulle. che non consente ancora cerimonie comuni. L'Europa è talvolta frenata dal vecchi ricordi nel suol slanci giovanili. Quel che contava Ieri, a Ramboulllet, era tuttavia la solidarietà ribadita dal tedesco Kohl al francese Mitterrand, lanciato sulla pista di un'unione politica europea. Un tandem (il cancelliere detesta la parola "asse"). Quello Parigi-Bonn, Indispensabile alla Comunità, al di là di ogni Irritazione o gelosia. Bernardo Valli