La Nato cerca una via per riaprire con l'Urss il negoziato sui missili di Ennio Caretto

La Nato cerca una via per riaprire con PUrss il negoziato sui missili Il Consiglio Atlantico riunito da ieri in Usa La Nato cerca una via per riaprire con PUrss il negoziato sui missili DAL NOSTRO INVIATO WASHINGTON — Dal tre giorni del Consiglio Atlantico, In corso In una Washington e In un Maryland resi uggiosi dall'Insistente pioggia primaverile, usciranno nuove proposte di distensiòne con 1' Urss. Insieme con il comunicato ufficiale sul lavori, la Natoidlramera una dichiarazione1 per la ripresa del dialogo Est-Ovest, e In particolare per il rilancio del negoziati sul disarmo tra le superpotenze. Lo hanno indicato Ieri il segretario generale Luns e alcuni del ministri degli Esteri dell'Alleanza, e lo ha confermato And re otti in un Incontro con 1 giornalisti italiani. Andreotti, anzi, ha preci sato due delle possibili iniziative: un'apertura sulla proposta sovietica di un patto per la rinuncia della forza, nell'ambito della conferenza di Stoccolma sulla pace e la sicurezza in Europa, e un' apertura sulle trattative di Ginevra per la messa al bando delle armi chimiche. Le iniziative, ha spiegato il nostro ministro, sono maturate a livello del rappresentanti permanenti presso la Nato, sulla base del massiccio studio dei rapporti Est-Ovest compiuto nei mesi scorsi sotto la direzione del belga Tlndemans. Il loro obiettivo «é creare le premesse politiche per il ritorno sovietico al tavolo negoziale». «Sarebbe imprudente — ha detto An dreotti, che è stato il primo a incontrare ieri mattina 11 segretario di Stato americano Shultz — arrivarvi senea una preparazione adeguata: occorre entrare nel merito del problema, e migliorare il quadro in cui dibatterlo». Il ministro ha smentito che gli Stati Uniti, assai più rigidi degli europei, si siano opposti e continuino ad opporsi a questa ricerca. <■// comunicato della nostra riunione di dicembre — ha aggiunto — puntava in questa direzione, dopo di esso, si sono attenuati i toni piuttosto aspri della polemica, soprattutto tra l'America e l'Urss». La dichiarazione sulla ripresa del dialogo Est-Ovest non sarà 11 solo documento importante della sessione di primavera della Nato. Nel comunicato ufficiale o in una nota a parte è atteso un appello all'Iran e all'Iraq perché ristabiliscano la pace nel Oolfo Persico. Pesano infatti sui lavori del Consiglio Atlantico da un lato 11 timore dell'offensiva finale iraniana al confini Iracheni, e dall'ai tro le misure prese dagli Stati Uniti a difesa dell'Arabia Saudita: la fornitura di 400 missili portatili Stinger, l'invio di due aerei cisterna KC135, e della portaerei America, in appoggio alla Kitty l'awk che già staziona nel Mare Arabico. Fin dalle prime battute, il Consiglio Atlantico ha af frontato quindi con la precisa volontà di risolverla la que¬ sEccliuasaspspsI—tcnfczfcdlscP stione dominante dell'anno. Esso ha sgomberato subito 11 campo dai due gravi dubbi che avevano inficiato la vigilia dei lavori: che non esista una volontà unanime degli alleati di tornare alla distensione — in pratica un veto americano — e che i contrasti al loro Interno siano cosi profondi da disunirli. E' uno sviluppo importante, che ripropone il tema della responsabilità sovietica nell'attuale Impasse. 'Non c'è disaccordo — ha dichiarato testualmente Andreotti —. Salvo a concordare le formule, nella Nato non si riscontrano divergenze fondamentali. Pensiamo tutti che, accanto alla ovvia posizione di fermezza, debba riaffermarsi la disponibilità a contribuire a una riduzione della tensione internazionale'. 'L'Alleanza — ha concluso il ministro — attenderà con pacatezza la risposta del Patto di Varsavia e dell'Urss». E" rientrato cosi l'equivoco, non dissimile da quello con Oraxl, sorto tra Shultz e 11 ministro degli Esteri tedesco Oenscher l'altro ieri. Irritato da quelle che gli parevano concessioni eccessive da parte di,Bonn a Mosca per indurla a riprendere le trattative sulla riduzione delle armi di teatro, 11 segretario di Stato americano ha richiamato In una lettera il collega. Oenscher ha minimizzato l'incidente, affermando che Shultz aveva scritto a tutti 1 ministri degli Esteri della Nato. E' stato smentito, tra gli altri, da Andreotti. Ma 1 leader delle diplomazie americana e tedesca hanno avuto un chiarimento in un colloquio verso mezzogiorno. •Sono stati concordi — ha detto poi il portavoce Usa — nel ribadire die l'Alleanza non farà regali ai sovietici per rilanciare il dialogo». La sessione di primavera del Consiglio Atlantico è incominciata Ieri a livello bilaterale, e proseguita con la ce rimonta dell'Inaugurazione al Dipartimento di Stato, in cui hanno preso '.a parola 11 vice presidente Bush e il ministro degli Esteri francese Cheysson, e ha poi visto 11 trasferimento di tutti 1 partecipanti da Washington alla storica Whlte Plantatlon nel Mary land. Ennio Caretto (Altro servizio a pag. 4)

Persone citate: Andreotti, Bush, Shultz