Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi E' malata, soffre e dovrebbe attendere oltre un anno per farsi operare: è giusto? • Il diritto di una moglie-madre - Cara burocrazia - «Svegliati Torino: cogli l'occasione» - Eppure l'erba del vicino piace sempre di più Un lettore ci scrive da Tortona: -Mi rivolgo a voi per confidare una cosa cìic mi sta moltissimo a cuore, non molto per il fatto che la vostra rubrica è molto letta ma soprattutto per portare a conoscenza dei molti problemi che affliggono certi cittadini. -Mia madre, settantenne, da qualche tempo soffre di una disfunzione all'anca sinistra che le procura forti dolori; dopo molte cure il male si è fatto più acuto tanto da decidere di farsi operare. Ma nei Centri specializzati occorreva più di un anno di attesa. • Che fare per una persona che soffre molto? Si è dovuti ricorrere ad uno specialista nella città di Albenga dove mia madre è stata operata ed è tuttora degente, per la cifra totale di ben 13 milioni circa. E'giusto che debba capitare una cosa del genere ad una donna onesta e laboriosa che ha sempre risparmiato per mettersi via due soldi per la propria vecchiaia avendo una pensione di circa 300 mila lire (Coltivatori diretti)? ■ -Oltretutto io clic sono il figlio, da molti anni sono disoccupato, avendo avuto un incidente stradale come trasportato, ne porto ancora conseguenze nella deambulazione alla gamba sinistra per fratture multiple alla tibia (protesi con ben 10 viti in terframmen tarie). •A mia madre naturalmente non abbiamo fatto pesare questa situazione, ma ditemi, è giusto che in quest'Italia dove si sprecano miliardi per uno che dà calci al pallone si lasci soffrire una anziana donna se non ha il denaro necessario, anche se ogni lira è stata sudata nei campi e messa da parte a costo di ntoltisslml sacrifici e rinunce? -In quale misura forse la mutua rifonderà questa che per noi è stata una grossa S2>esa, tuttavia non mi pare accettabile che se uno soffre molto o debba aspettare troppo a lungo il suo turno presso la struttura pubblica o debba rivolgersi a quella privata». Ernesto Re petto 11 presidente dell'Associazione piemontese Donne Medico ci scrive: -In riferimento alla lettera dell'impiegata dell'Ufficio Imposte Dirette di Piacenza clte non riesce a ottenere il tmndmzz"tSazcza3rscr trasferimento dove lavora il marito, e, visto che il bambino della signora non può dire né contare nulla perché manca un organismo istituzionale (dalla nostra associazione più volte proposto) che "porti la voce dei bambini", tipo l'Ombudsman di alcuni Stati europei, la signora si appelli alla Costituzione. -Secondo me, la sua situazione lavorativa e familiare costituisce una grave violazione della Costituzione agli articoli: 4, 31 e soprattutto 37. Il diritto della donna al riconoscimento del valore sociale della maternità è ancora ben lontano dall'essere rispettato.'-. Jolanda Valerio de Carli pediatra Una lettrice ci scrive: -Ho avuto bisogno di espletare pratlcìte presso la pretura. Alle 9,30 del mattino gli uffici erano pressoché deserti (l'orario è 8-13). L'ufficio informazioni, dove di solito ci sono ben quattro persone, mi ha detto che non tutto il personale era già arrivato! •Avrei avuto necessità di una firma dal Giudice tutelare, firma clic avrebbe permesso a mio figlio di recarsi in Francia con la scuola per una gita di un giorno: ebbene ho atteso 12 giorni; dopo di che per avere fotocopia del foglio firmato, ho dovuto pagare lire 8000 per l'urgenza, e aspettare altri due giorni. Il tutto mi è costato circa lire 40.000 di carte bollate e tasse varie. Oltre al permessi non retribuiti che ho dovuto richiedere, io dipendente privata, die tutti i giorni bolla fa cartolina ben quattro vol¬ te. Maria Grazia Cerrato Una lettrice ci scrive: •Finalmente una saggia decisione: trasferire nella grande area del Lingotto le mostre di To-Esposizioni. Si eviterà cosi di perdere altre occasioni di lavoro, come è stato in passato per il Samia e l'anno prossimo per il Mlad. •Naturalmente si spera venga realizzata un'opera completa, con parclieggi adeguati, spaziosi, un grande al- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiii bergo e l'occorrente per assicurare tutti i servizi necessari, soprattutto i trasporti. -Sveglia Torino, stai morendo! Altro die città volta al futuro! Tra non molto ti troverai anche sema aeroporto, visto die ora ti declassano anche questo. Davanti ai soliti disagi torinesi un simpatico signore milanese disse: "Troppo buoni questi torinesi; vedrai che in paradiso ci saranno solo loro". Bella consolazione!-. Carla Giuseppina Una lettrice ci scrive: -Confermo la bellezza dei giardini di Chambéry. Ma aggiungo: tutta la Savoia è cosi. Mi ci reco spesso perché vi abita una mia figlia. -Pulizia, disciplina, amore per la natura, ordine. Tutta la Savoia è cosi ed anche la Provenza. C'è un'altra mentalità, più lavoro e meno chiacchiere, più rispetto. E non si dica che l'erba del vicino è sempre più verde: in questo caso bisogna aggiungere che ci sono anche fiori, dappertutto, bellissimi, curati, rispettati-. _, , „ Chiara Ferrerò

Persone citate: Carla Giuseppina, Ernesto Re, Jolanda Valerio De Carli, Maria Grazia Cerrato, Savoia

Luoghi citati: Albenga, Francia, Italia, Piacenza, Provenza, Torino