La scrittura elettronica

La scrittura elettronica E' cresciuta del 15 per cento in un anno la domanda di computer La scrittura elettronica Il mercato italiano per le nuove tecnologie ha un giro d'affari annuo stimato intorno ai venti mila miliardi A Torino Ufficio 84 sono presenti 1 marchi più prestigiosi in campo mondiale per i diversi settori attinenti l'informatica e le macchine per ufficio in genere. Tra questi IBM, Honeywell, Olivetti, Hewlett Packard, Texas Instruments, C.P.T., Nixdorf, Apple Computer. Digital, Commodore, Computer Company, Flcut, Neolt, Offset Italia, Oestetner, Potorex, Canon, Minolta, O.B.C., Fichet e Nashua. Ditte prestigiose che rappresentano la punta di dia' mante di un mercato, quello delle tecnologie dell'informatica, stimabile attualmente Intorno al 237 miliardi di dollari in tutto al mondo e che ha una crescita reale prevista dell'8 per cento all'anno. Inutile dire che la parte del leone spetta agli Stati Uniti la cui produzione superava largamente, all'inizio degli Anni 80, 11 50 per cento di quella mondiale, mentre il Giappone si assestava sul 27-28 per cento e l'Europa al 17-18. Entrando nel dettaglio dell' industria del Vecchio Conti nente, c'è da rilevare come questo settore impieghi 11 per cento della popolazione attiva (circa 5 milioni di ad' detti, di cui un milione e mezzo nell'industria). Per rendersi conto però dell'importanza dell'informatica è bene sapere, secondo quando asse rito dal capo divisione della Task force technologles of Information della Comunità economica europea, Christian Oarrlc, che il 63 per cento della popolazione attiva dell'Europa lavora in aziende la cui competitività è direttamente condizionata dall'informatica. Calcoli nemmeno troppo ottimistici prevedono, se si riuscirà ad aumentare 11 tasso di «profittabilità» dei sistemi di informatica, un milione di posti di lavoro in piti nelle aziende europee; un milione di posti che, a loro volta, potrebbero generarne un altro milione nel settore dei servizi. E l'Italia? Secondo un rapporto àeWAssociazione costruttori macchine, attrezzature per ufficio e per il trattamento delle informazioni (Assfnform) cui ha contribuito il Rcseau (Ricerche e studi su elettronica e automazione) il nostro Paese «si presenta sufficientemente informatizzato». Il settore àc\V hardware, che comprende sistemi di informatica, terminali e sistemi specializzati, apparecchiature word-processing, macchine per scrivere portatili, professionali e compatte, macchine copiatrici, macchine da calcolo professionali, oltre aj>pacejxhiàtur,e pervufflcio. nonché parti ed accessori, è rappresentato in Italia da una ventina di aziende — compresi gli stabilimenti che costruiscono i prodotti di alcuni tra 1 più importanti marchi stranieri — che occupano circa 37 mila persone, delle quali oltre il 70 per cento è addetto alla ricerca, alla progettazione, alla commercializzazione, alla manutenzione e alle funzioni amministrative. Gran parte di questa occupazione è concentrata nelle aree Industrializzate del Paese (secondo un recente studio, la massima concentrazione In Italia — la terza al mondo — è nel territorio compreso fra Torino e Ivrea), anche se recentemente alcune unità produttive di grandi aziende sono state decentrate nel Lazio e in Campania. A queste imprese si devono poi aggiungere quelle che svolgono un ruolo prevalentemente commerciale, venjdendo sia prodotti italiani sia prodotti finiti importati. Questo settore occupa oltre 8000 addetti con un fatturato di 830 miliardi di lire che, con i 2800 miliardi di fatturato delle società produttrici del settore, portano a 3630 miliardi 11 giro d'affari complessivo nel nostro Paese. Il mercato Italiano è stimato complessivamente intorno al 20 mila miliardi e rappresenta, neWhardware, 1113 per cento di quello europeo e il 5 di quello mondiale. In Italia, e la Mostra torinese lo dimostra, sono presenti i più importanti marchi Internazionali. La dinamica del mercato in questo settore in Italia è molto attiva e 11 1982 ha visto un aumento delle installazioni. Sostenuta è stata la crescita dei personal computer (è raddoppiata rispetto all'81). Nel campo delle macchine per ufficio, notevole è stata la crescita della domanda di macchine per scrivere e sistemi di scrittura elettronici: nell'82, la crescita di produzione (in volume) è stata di circa il 15 per cento rispetto all'anno precedente. Per il 1983, il rapporto Asslnform prevedeva un'ulteriore crescita della domanda (anche se inferiore a quella dcll'82, soprattutto per cause imputabili all'andamento del rapporto di cambio lira-dollaro) con una spiccata prevalenza di apparati legati alla trasmissione dati, alle telecomunicazioni e all'automazione dell'ufficio. L'Informatica ha dato ragione — parallelamente al suo sviluppo — anche ad un Imprescindibile settore di servizi, che In Italia si è mol to sviluppato soprattutto ne gli Anni Sessanta. La struttura di questo settore non è facilmente definibile, data la frammentazione delle unità produttive. Comunque, le imprese operanti in Italia con un minimo di assetto professionale, erano all' Inizio dcll'83 circa 1200 con 30 mila addetti complessivi e un fatturata globale Jntorno al 1200 miliardi. ,

Persone citate: Canon, Christian Oarrlc, Fichet, Hewlett Packard, Olivetti