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In Colombia armistìzio tra governo e guerriglia Il presidente Betancur ordina di non sparare In Colombia armistìzio tra governo e guerriglia Dopo 35 anni di scontri tra esercito e ribelli, finalmente una tregua accettala dall'opposizione armata - Avvio di negoziati BOOOTA' — Un ccssate-ilfuoco è in vigore dalla mezzanotte di domenica In Colombia, su Istruzioni emanate direttamente dal presidente Belisario Betancur, il quale ha ordinato all'esercito, all'aviazione, alle forze di polizia e agli organismi di sicurezza dello Stato di non sparare contro i 12.620 guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarle della Colombia (Fare). Il leader, Manuel Marulanda Velez («Tirofljo..), ha impartito analoghe istruzioni al suoi uomini. Nello stesso tempo, la com¬ missione di controllo del cessate-il-fuoco, concordata due mesi fa tra il governo c le Fare, ha cominciato ieri le sue funzioni intese a verificare che le parti rispettino gli ordini, ritenuti l'Inizio della fine di 35 anni di attività guerriglie™ in Colombia. Il presidente Betancur. parlando domenica sera ai colombiani, ha annunciato che il suo ministro della Difesa, generale Manuel Vega Uribe. ha diramato una circolare ai comandanti delle forze armate e della polizia ordinando di cessare il fuoco e i combattimenti contro i membri delle Fare. Un altro comunicato, firmato dal comandante «Tirofljo», è stato diffuso attraverso l'emittente radiofonica statale. In esso, il leader guerrigliero ordina alle sue forze che si astengano dal compiere azioni armate contro quelle che ha definito le forze armate ufficiali o contro i suoi organismi d'Informazione o i membri del corpi di sicurezza dello Stato. Le Fare condannano inoltre, nel comunicato diramato domenica sera, il recente assassinio del ministro della Giustizia. Rodrigo Lara Bonilla, ritenuto dai guerriglieri una sfida che ostacola la ricerca della pace-. Lara Bonilla, ucciso dalle potenti cosche della droga, aveva compiuto passi importanti sul terreno della lotta ai gruppi paramilitari responsabili dell'uccisione di centinaia di contadini, di dirigenti sindacali e di esponenti della sinistra. Le Fare rivolgono infine un appello al presidente Betancur affinché sia soppresso lo stato d'assedio decretato dopo la morte di Lara Bonilla. ritenendo che esso ostacola l'evoluzione di una pace stabile. L'accordo con le Fare comprende una prima tappa di cessazione delle ostilità, una seconda di tregua, allo scadere del primo anno, e una terza di armistizio e pace permanente. (Ansa)