Lottiamo l'una contro l'altra, donne Alla fine saremo amiche, anzi sorelle

Lottiamo l'una contro l'altra, donne Alla fine saremo amiche, anzi sorelle PRIME FILM: l'opera della Von Trotta che anticipa «Anni di piombo» e «Lucida follia» Lottiamo l'una contro l'altra, donne Alla fine saremo amiche, anzi sorelle SORELLE, di Margarethe Von Trotta, con Jutta Lampe, Gudrun Gabriel, Jessica Fruth. Produzione tedesca a colori. Drammatico. Cinema Centrale di Torino. // pubblico italiano completa a ritroso la conoscenza di Margarethe Von Trotta; Sorelle si presenta come l'anticipazione intelligente di Anni di piombo e Lucida follia, una specie di dichiarazione poetica che contiene i temi e le emozioni dell'autrice tedesca. Come chi dicesse che per paradosso nella Von Trotta il principio è una conseguenza delle conclusioni. Sorelle contiene in un solo nodo il rapporto della consanguineità e dell'amicizia tra donne: quale legame è più forte? Qual è più libero? Risponde la Von Trotta che il rapporto tra due donne è sempre il frutto di una lotta. Due sorelle debbono scontare gli anni trascorsi insieme, la conflittualità con i genitori, la competizione per essere le migliori o le più brave in famiglia; due amiche si scelgono senza passato, ma {'equilibrio è difficile, una delle due cerca di prevalere sull'altra. Solo in Lucida follia c'era una specie di complementarità, una precaria condizione di equilibrio che poteva far dichiarare alla più debole la sua gratitudine verso la più forte che l'aveva riscattata: è la mia amica. In Sorelle Jutta Lampe è il carattere forte che crede di amare e di donare. Nella prima parte del film è il rapporto con la vera sorella che si distende attraverso una serie di reciproci ricatti: Jutta vuol essere amata come esempio, come donna coraggiosa e indipendente, la sorella vuole imporsi per la sua debolezza, per il suo bisogno di assistenza, per la sua nevrosi. E' la sorella debole che vuole vivere nella colpa dell'altra: se non mi ami mi ammazzo; ed è il suicidio die segna idealmente il passaggio dalla sorellanza fisica, dalla consanguineità, all'amicizia, alla fraternità scelta. E'possibile per Jutta, la segretaria d'azienda efficiente e fredda, trovare in una bruna impiegata arrivista ed emotiva una nuova sorella? Solo per un momento, solo fino alla scoperta dei diari della vera sorella, fino alla consapevolezza di un'amicizia che vuole dettare le sue regole di sopraffazione. L'uomo, in questo confronto delicato, serve semplicemente per rompere il cerchio, per tentare la fuga. Qui gli è assegnato provocatoriamente il ruolo dell' innocenza e della poesia (il contrarlo che in Lucida follia;. In Sorelle il rapporto tra donne è impossibile, in Lucida follia è necessario, ma è uguale l'infelicità che guida le donne alla consapevolezza di sé e del propri desideri, è uguale in tutti i film della Von Trotta la vocazione all' autonomia, la separatezza della femminilità rispetto alla sua storia e al suo passato, s. r. Julia Lampe e Jessica Frulh protagonista di «Sorelle», un film sull'infelicità femminile

Persone citate: Gudrun Gabriel, Jessica Frulh, Jessica Fruth, Julia Lampe, Jutta Lampe, Sorelle

Luoghi citati: Torino